SAVOSA - Dopo il marchio etico, il post contro la LIA. Andrea Genoli ritiene che la legge che contiene l'albo anti padroncini non piaccia a nessun piccolo artigiano. «Non riesco a trovare tra le mie conoscenze un artigiano che vuolel'introduzione dell'albo artigiani LIA, ma 89 deputati su 90 l’hanno votato. Iocredo siano in buona fede e convinti di aiutarci. Se nessuno del 26,6 %delle aziende con meno di 10 operai (la qui maggior parte non è iscritta inassociazioni di categoria) non esprime la propria contrarietà, il risultatodella votazione è comprensibile. Dunque se sei un artigiano assoggettatoall'albo LIA, e vuoi che la legge venga abolita, dillo , posta una foto su Facebook: se non lo fai, vuole dire che ti va bene l'introduzione dell'albo LIA, dunque piantala di lamentarti e iscriviti su perché se non ti iscrivi, dal primo ottobre non potrai più lavorare», è il testo di una missiva che ha inviato ai media. Lo abbiamo contattato.«Lo scopo è solo quello di dare voce a chi di solito non ne ha, anche per colpa sua perché non lo chiede», ci spiega. «Un numero alto di adesioni cambia qualcosa? Secondo me sì, perché ciò che mi interessa è la riflessioni. Se in molti aderiscono andranno ascoltati».