«Ho sempre detto che il maltrattamento del Duemila è la troppa umanizzazione degli animali. Ricordiamoci che un cane è un cane, un gatto è un gatto, una mucca è una mucca, non sono umani, sono animali con le loro necessità. Si vedono in giro cani col vestitino, portati a spasso nella borsetta, che vivono sempre in casa, per 10-12 ore, e non ha relazioni con altri animali, e deve fare i suoi bisogni non su un albero ma su un giornale. Negli anni '60 il maltrattamento era tenere un cane alla catena di un metro, con una cuccia sgangherata se c'era e un osso come cena, oggi vediamo cani con i vestiti di marca e che dormono sui cuscini di alcantara ma che sono obbligati a fare pipì su un giornale, perché il suo padrone lavoro dodici ore al giorno».