ritiene che «più chiaro di così si muore. L'economia non parteciperà alla concretizzazione del mandato costituzionale "Prima i nostri", i sindacati che a parole, ma solo a parole, dicono di difendere i lavoratori, hanno tutto l'interesse a lasciare le cose come stanno, visto che una grande parte del loro reddito arriva dai frontalieri che pagano le tessere e dulcis in fundo, il Consiglio di Stato è dato per disperso. Preferisce la commissione parlamentare dove non gioca alcun ruolo. Non c'è alcun rispetto per la democrazia, è il meno che si possa dire!». Non molla, in ogni caso. «Io, con altri, non mi do comunque per vinto anche se di contributi esterni non ce ne sono e non ce ne saranno. Se verrò coinvolto, cosi come ho chiesto assieme a Piero Marchesi, darò del mio meglio per concretizzare "Prima i nostri" a Berna come a Belinzona».Il presidente del partito