POLITICA
Il PLR e la coerenza. «Noi l'abbiamo, a differenza della Lega che ha lasciato solo Zali»
I liberali esultano per l'istituzione della commissione parlamentare per l'attuazione di "Prima i nostri" e bacchettano il Movimento di via Monte Boglia sulla tassa sul sacco
BELLINZONA - «Il PLR si dimostra ancora una volta coerente, a differenza del gruppo della Lega dei ticinesi che unanimemente non ha sostenuto la proposta del Consigliere di Stato Zali». La battaglia fra i due maggiori partiti ticinesi continua, a suon di comunicati. Oggi è il PLR a inviare in redazione una nota riguardante la sessione di Gran Consiglio conclusasi ieri, e sottolinea due eventi: l'istituzione della commissione parlamentare per l'attuazione di "Prima i nostri" e l'introduzione della tassa sul sacco cantonale.I liberali avevano sostenuto la creazione della commissione a sei che entro sei mesi dovrà presentare un progetto per applicare l'iniziativa popolare, e lo ribatte. «Il PLR si felicita per la costituzione di una commissione speciale con maggioranza assoluta riservata agli iniziativisti che dia la possibilità di mettere in pratica la soluzione venduta in campagna. È ora che si dia seguito alle promesse fatte e ci si adoperi per la ricerca di una soluzione concreta, volta per davvero a migliorare il mercato del lavoro cantonale. Il PLR ha sostenuto la creazione di una commissione speciale per permettere di applicare in tempi brevi il principio della preferenza indigena. La maggioranza assoluta di favorevoli all’iniziativa in commissione sarà garanzia che il volere della popolazione ticinese sarà applicato entro un termine di 6 mesi. Il PLR non si sottrarrà alla sua responsabilità, ma ritiene giusto che a condurre la commissione sia un rappresentante del partito promotore dell’iniziativa».Per quanto concerne la tassa sul sacco, «saluta positivamente la decisione parlamentare di mettere ordine nella gestione dei rifiuti applicando il principio contenuto nella legge federale per il quale chi inquina, paga. L’introduzione della tassa sul sacco cantonale permetterà da un lato di incentivare una riduzione dei rifiuti e dall’altro di favorire una maggiore copertura dei costi di raccolta e smaltimento». Ma poi si sottolinea che la posizione di Zali è stata smentita dall'astensione del gruppo leghista, il quale viene tacciato di incoerenza. «Approvando il rapporto di maggioranza del relatore Giorgio Galusero, il PLR ha quindi sostenuto in maniera compatta la proposta di Claudio Zali che, in maniera inaspettata, si è invece visto voltare le spalle dal suo gruppo parlamentare», conclude la nota.
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