hanno prese le difese del loro partito, accusando Lega e PPD. «In un momento storico-economico difficile per i cittadini, che lavorano dalla sera alla mattina per arrivare a fine mese, il Parlamento ha preferito mettere gli eghi e gli interessi personali davanti alle necessità dello Stato e dei cittadini. I ticinesi ne hanno ormai piene le scatole di un movimento che la domenica urla e strilla sul proprio giornale di partito lamentandosi del poco senso di responsabilità dei partiti storici, e poi nell’aula del Gran Consiglio fa esattamente l’opposto: invece che assumersi le responsabilità di primo partito in Ticino, la Lega dei Ticinesi ha deciso di tirarsi indietro e nascondere la testa sotto la sabbia insieme al PPD. Questo modo di fare politica va contro ogni regola di buon senso ed è sempre stato criticato da coloro che oggi ne sono i portabandiera», hanno scritto. Poi, rivolgendosi in particolare ancora alla Lega, «nel 2015 i cittadini hanno deciso di dare fiducia a persone che hanno a cuore i problemi dei ticinesi e di dare loro il compito di governare questo Cantone. Invece, questi eletti sono gli stessi che a tre secondi da mezzanotte hanno deciso di bocciare il preventivo perché non sono stati fatti abbastanza tagli ai costi. Perché non avete proposto misure per tagliare i costi degli asilanti e dell’assistenza? Perché in sede commissionale e nel plenum non avete portato emendamenti per plafonare i costi? Perché avete solo lanciato proclami senza passare ai fatti?».«Bocciato il Preventivo 2017: clamoroso? Il