BELLINZONA – Unire le forze di sinistra, intendendo con esse quelle che si trovano più a sinistra del PS, per provare a presentare un fronte unito alle prossime elezioni. Il Forum Alternativo da oggi inizia un nuovo corso e prende il nome di Fronte Alternativo, come spiegato in mattinata nel corso di una conferenza stampa a Bellinzona. Iniziative a favore dei migranti, ma anche un fronte politico. Franco Cavalli ci spiega cosa succederà. Le avvisaglie c’erano già state, dopo che sul Quaderno del Forum Alternativo era stato scritto: “prenderemo quindi contatto con le forze politiche, i movimenti e con tutte le persone disponibili per cercare di rilanciare il progetto di un FronteAlternativo, che possa coagulare le migliaia di ticinesi che oggi non si sentono rappresentati, i molti elettori delusi della Lega (sempre meno movimento popolare e sempre più legata ai poteri forti) e tutto quanto sta alla sinistra del PS e che non escluda all’orizzonte di partecipare alle prossime elezioni legislative del 2019”. Avevamo contattato Cavalli stesso, oltre al sindacalista di UNIA Borelli, venendo rinviati a oggi.