“Uno dei problemi maggiori con cui parte della popolazione attiva è confrontata è la disoccupazione di lunga durata. Come ricordato per l’occasione, citando i dati della SECO, in marzo la proporzione di ultracinquantenni alla ricerca di un impiego da oltre un anno era del 28.8 % sul totale dei senza lavoro di questo gruppo d’età; a titolo di paragone, per le classi 15-24 anni e 25-49, la quota era, rispettivamente, del 2.3 e del 14.1 %. Non c'è motivo per credere che la situazione in Ticino sia migliore, anzi! La media annua dei disoccupati iscritti in Ticino nel 2016 era di 5'878, di cui 1'265 disoccupati fra i 50 e i 59 anni e 419 ultrasessantenni, per un totale di 1'684 disoccupati over 50, pari al 28,6% del totale dei disoccupati iscritti”, scrivono i due. Non vi sono dati certi, però uno studio USTAT ha evidenziato come sia proprio quella categoria a essere aumentata fra i disoccupati, perché “nei periodi di crisi le persone più anziane sono spesso risparmiate dai primi tagli d’impiego, ma una volta in disoccupazione sono più difficili da (ri)-collocare e quindi rimangono più a lungo senza lavoro rispetto ai giovani”. Dai numeri, essi dovrebbero essere quasi il 30% dei disoccupati totali.