Per i socialisti, “il netto Sì alla tassa cantonale sul sacco, con quasi il 60% dei voti a favore, dimostra l’interesse dei Ticinesi per l’ambiente e la volontà della popolazione di conformarsi finalmente con la legge federale e con il principio di causalità secondo il quale ognuno paga per i rifiuti che produce. Con la tassa cantonale sul sacco, così come dimostrato in altri cantoni in cui è già in vigore, la produzione di rifiuti urbani diminuisce del 30%, i costi di gestione per i comuni diminuiscono del 10% e viene incentivata la raccolta differenziata. A livello cantonale, la tassa sul sacco è stata l’oggetto di una campagna menzognera che la netta maggioranza dei Ticinesi, col risultato odierno, ha gettato nella spazzatura”.