Lorenzo Quadri, rappresentante leghista, ritiene che non debba essere affatto scontato il sostegno a un liberale "solo" perché ticinese. "Qui qualcuno sta correndo un po' troppo. Non si vede motivo perché l’ex partitone dovrebbe avere carta bianca nel proporre qualsiasi ticinese e pretendere poi il sostegno incondizionato e compatto della deputazione ticinese alle camere federali, e chi non ci sta a farsi ricattare è un traditore della causa (da che pulpito!). Non è così che funziona. Del resto, lo stesso PLR nel recente passato si è comportato ben diversamente. Inoltre, tradimento più flagrante della causa ticinese della rottamazione del voto del 9 febbraio non c’è. Vero PLR? Si vedrà chi verrà candidato e poi si valuterà il da farsi". E si dice convinto, che nonostante le indicazioni del partito liberale nazionale, saranno in corsa anche candidati della Svizzera tedesca.