Si attendevano reazioni al ricorso di ieri di UNIA, che chiede di non legare le due riforme, ovvero di far sì che le misure sociali entrino in vigore anche se quelle fiscali dovessero essere bocciate. È arrivata quella dei liberali, durissima: un attacco frontale, che accusa UNIA di voler prendere il posto del PS all’opposizione e di di “cercare di sabotare una soluzione di equilibrio nell’interesse generale del Ticino”, oltre a “non essere un partner credibile per decisioni politiche responsabili”. Stigmatizza “questo modo poco svizzero di fare politica che tenta con stratagemmi giuridici di bloccare sul nascere una riforma fiscale e sociale apprezzata per l’equilibrio e la moderazione”.