I temi principali sono lavoro e mobilità. “Sono in effetti almeno 30'000 le persone residenti in questo cantone che sono disoccupate o sottoccupate (persone che vorrebbero lavorare maggiormente ma non riescono a trovare un posto). La maggior parte dei sottoccupati sono donne”, spiegano, sostenendo che ciascuno conosce persone in difficoltà, da 50enni che si trovano all’improvviso senza lavoro a giovani che non riescono a entrare nel mondo del lavoro stesso. “Accanto a questo disastro, assistiamo impotenti a interminabili colonne sulle nostre strade, che hanno ormai trasformato il Ticino giornalmente in un grande corridoio di transito. Secondo i Verdi per imboccare la via della sostenibilità ambientale sono necessarie misure immediate per ridurre l'attrattività degli spostamenti individuali, sia per i frontalieri che per i residenti. Serve una nuova epoca del trasporto pubblico con investimenti importanti che permettano di rispondere a questa emergenza con soluzioni collettive che possano garantire una qualità dell'aria e di vita soddisfacente per tutte le regioni del nostro cantone”, si legge ancora.