POLITICA
Ex funzionario DSS, la CPI non sarà realtà. La rabbia di Bignasca: "Scandalizzato"
Il deputato leghista: "Perché tanta voglia di insabbiare questi meschini atti?"

BELLINZONA – La Commissione parlamentare d’inchiesta (CPI) sul caso dell’ex funzionario del DSS condannato per coazione sessuale non sarà realtà. È quanto ha deciso oggi il Gran Consiglio con 37 voti favorevoli, 38 contrari e sei astenuti sulla richiesta presentata dai primi firmatari Fiorenzo Dadò e Boris Bignasca.

Il deputato leghista Boris Bignasca si è detto “scandalizzato” dalla bocciatura del plenum. “Il parlamento (su pressione PLR e PS) – scrive su Facebook – ha bocciato con una risicata maggioranza l’istituzione della commissione d’inchiesta riguardo ai fatti di molestie sessuali commessi da un ex funzionario del DSS”.

“Perché – si chiede Bignasca – tanta voglia di insabbiare questi meschini atti?”.

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