I motivi dell’aumento, secondo l’UFSP, possono essere svariati, a partire dai progressi delle analisi da laboratorio, che permettono ora di diagnosticare infezioni asintomatiche in corso che prima non venivano rilevate. Inoltre, chi appartiene a gruppi a rischio si sottopone più frequentemente ai test: un fattore positivo, perché permette di interrompere la diffusione e di curare subito chi è affetto da una malattia. Ma tutto ciò non significa necessariamente che i casi in sé aumentano, anche se è presumibile di sì.