Prezzo: 15/10 CHF

Domenica 22 | 17.30

Om Rassegna "Musica nel presente" CircoRu

Musica

Locarnese

OM

Urs Leimgruber: sassofoni                                                                                                                 Christy Doran: chitarra elettrica, dispositivi vari                                                                                           Bobby Burri: double bass, dispositivi vari                                                                                             Fredy Studer: batteria, percussioni

Di sicuro un concerto imperdibile, un enorme piacere poter riascoltare il gruppo europeo più rappresentativo di “Electric Jazz Free Music”, a quasi 50 anni dall’esordio. Dal 1972 al 1982 infatti gli OM sono stati all’apice dei gruppi di musica improvvisata, combinando mirabilmente stilemi di Rock, Jazz e Free. Uno dei loro dischi è inserito tra i cento più importanti di sempre! Nel 2006, dopo una pausa di 25 anni, i quattro giganti sono tornati assieme e con una certa regolarità calcano i palcoscenici, tra cui il tempio della musica, il KKL di Lucerna. La “chimica” funziona ancora! Il tutto con rinnovata vitalità, portando in scena tutte le esperienze che nei vari decenni i quattro hanno accumulato in svariati progetti di lavoro. Musica sempre più duttile e vigorosa che mai! Possiamo affermare che oggi gli OM adoperano l’improvvisazione quale strumento, sviluppando nuove tecniche sonore, con le quali rafforzano l’immediatezza senza dimenticare la drammaturgia del tutto. Oggi (2020) il materiale sonoro e ritmico degli OM ingloba in un gran calderone l’improvvisazione del Jazz, l’energia del Rock, le sonorità della musica contemporanea, il “rumore” della musica sperimentale, ma anche echi di elettronica. La fusione nata dall’incontro-scontro di Jimi Hendrix e John Coltrane, punto di partenza nel 1972 continua ad ardere, a rinnovarsi e a sorprendere dal vivo tutti gli appassionati. Come dicono loro “Meglio suonare quello che deve ancora venire”. Il tour coincide pure con la presentazione del nuovo cd.                                              Urs Leimgruber, nato nel 1952 a Lucerna è una delle punte di diamante della musica contemporanea e improvvisata in Europa. Grazie a innovative tecniche esecutive e al particolare suono del suo sassofono a contribuito in modo determinante all’evoluzione del suo strumento. Si esibisce spesso in solitaria e con il trio Leimgruber Demierre Phillips, con il Quartet Noir (Fritz Hauser, Joëlle Léandre e Marylin Crispell). Allo spazio Panelle l’abbuiamo ammirato in solo, con il batterista Roger Turner , con il trio Schweizer Holz (Leimgruber Koch Ziegele). Vanta inoltre collaborazioni con Evan Parker, Fred Frith, Steve Lacy, Sunny Murray, l’Arte Saxophon Quartett. Ha al suo attivo molti dischi per svariate e importanti case discografiche.                                           Bobby Burri, nato a Malters nel 1949 ha iniziato la sua carriera di contrabbassista influenzato da sonorità nell’ambito del Rock, del Rhythm’n’Blues e del Jazz. Ha studiato al Conservatorio di Lucerna e proseguito i suoi studi con Yoan Goilav. Dopo la prima parentesi con gli OM (’72-’82) ha formato varie formazioni anche con musicisti del calibro di Tim Berne, Hank Roberts e Urs Leimgruber. Anch’egli si esibisce in solitaria al contrabbasso. A livello compositivo si segnalano i dischi 18 Uebungen e Pocus.                                      Christy Doran, nato nel 1949 a Dublino, dopo l’esperienza con gli OM partecipa a svariati progetti che comprendono il Red Twist & Tuned Arrow (con Stephan Wittwer e Fredi Studer) e il progetto Doran-Studer-Minton-Bates & Ali play the music of Jimi Hendrix che hanno ottenuto una vasta eco e recensioni molto positive nell’ambito della libera improvvisazione. Molte le sue esibizione in soléitaria e in duo con grossi calibri quali Ray Anderson, Marty Ehrlich e Fritz Hauser. Attualmente tra i vari progetti dirige il Christy Doran’s sound Fountain (con Lukas Mantel e il bassista argentino Franco Fontanarrosa) e il progetto 144 Strings for a Broken Chors (un’orchestra con 20 chitarristi, 4 bassisti e batteria) e il Kontaktchemie (duo con il batterista Alfred Vigel). La rivista JazzThing lo ha inserito nell’European Jazz Legends.                                                                                                                                                Fredi Studer, è nato a Lucerna nel 1948, dove risiede tuttora. Musicista autodidatta, le sue esperienze vanno proprio dalla “A” di John Abercrombie alla “Z” di John Zorn. Ha ottenuto svariati premi e riconoscimenti in tutto il mondo tanto da essere considerato uno dei più originali batteristi in circolazione. Basti pensare che è stato uno dei primi ad inserire l’improvvisazione libera e grooves con la batteria. Oltre al già citato Jimi Hendrix Project, è attualmente attivo in trio con Katharina Weber e Fred Frith, con il quintetto Phall Fatale, con il trio di batteristi assieme a Joey Baron e Robyn Schulkowsky e con i gruppi Urumchi e Depart. La rivista specializzata “Drums & Percussion” scrive: “Lo svizzero Fredi Studer è certamente uno dei più innovativi batteristi d’Europa..”. Lo si può apprezzare su oltre 100 dischi.

 

 

 

 

Info Evento

Domenica 22 Novembre 2020
dalle 17.30

Indirizzo

Spazio Elle

Piazza Pedrazzini 12

6600, Locarno

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