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Sabato 29 |
Arte
Mendrisiotto
Il Teatro dell’architettura Mendrisio (TAM) dell’Università della Svizzera italiana (USI) presenta dal 14 novembre 2025 al 29 marzo 2026 due mostre promosse dall'Accademia di architettura dell'USI: “STEFANO GRAZIANI. Reality Show”, a cura di Francesco Zanot, che offre una riflessione sullo status della fotografia contemporanea, tra documentazione e simulazione della realtà; e “ARCHISATIRE. Una controstoria dell’architettura”, a cura di Gabriele Neri in collaborazione con la Biblioteca dell’Accademia di architettura, un percorso tra caricature, vignette e pubblicazioni che raccontano con ironia il rapporto tra satira e architettura nel corso degli ultimi secoli.
Ad affiancare le due esposizioni, al piano terra del TAM sarà allestita l'installazione "DUE ESERCIZI" realizzata dalle studentesse e dagli studenti di primo anno, dell'Atelier orizzontale Blumer.
Le mostre saranno inaugurate giovedì 13 novembre alle ore 18.30.
L’esposizione "STEFANO GRAZIANI. Reality Show", a cura di Francesco Zanot, propone una selezione di fotografie di Stefano Graziani, alcune preesistenti e altre inedite, che dialogano tra loro senza riferirsi a un unico tema. Architetture, oggetti, natura, città e persone compaiono nelle sue fotografie senza mai imporsi come soggetti dominanti, ma come elementi di una trama complessa e stratificata. Più o meno decifrabili, le fotografie qui presentate stanno insieme perché appartengono allo stesso momento storico, allo stesso tempo: un tempo aperto, sospeso, interrogato. Disfunzionali per scelta, si sottraggono alla logica dell’utile e del necessario, lasciando che lo sguardo e il pensiero si perdano tra deviazioni, dettagli, indizi. Graziani lavora contro le aspettative, costruendo le sue opere come quadri aperti che inducono alla dispersione, alla proliferazione di narrazioni laterali, alla fuga. Tutto quello che si vede è reale, eppure talvolta sembra non esserlo. Graziani riflette sullo status della fotografia oggi, dentro il vortice che fa incontrare documentazione e simulazione. Le sue opere sono prove e smentite allo stesso tempo. È la realtà esibita. Esposta. Questa non è una mostra della realtà, ma sulla realtà. Reality show.
La mostra "ARCHISATIRE. Una controstoria dell’architettura", a cura di Gabriele Neri in collaborazione con la Biblioteca dell’Accademia di architettura, esplora l’incontro tra satira e architettura attraverso caricature, vignette, fotomontaggi, cartoons, filmati e altre forme d'espressione. Contrapponendo la “gravità” del costruire alla leggerezza – ma anche al carattere dissacrante – della narrazione satirica e umoristica, la mostra propone infatti una chiave di lettura anticonvenzionale, offrendo una “controstoria” delle trasformazioni architettoniche e urbane degli ultimi secoli. Le immagini esposte, spesso concepite per l'effimera vita di giornali e riviste e dirette a un pubblico allargato, rappresentano un originale strumento critico che testimonia l'impatto dell'architettura sulla vita quotidiana, così come il ruolo culturale e sociale della satira e dell’ironia. Tutto ciò viene approfondito in mostra attraverso quattro sezioni che spaziano dalla figura dell'architetto nella caricatura agli "scandali urbani" provocati da grandi progetti; dalla casa "irrazionale" fino ai tanti esempi di architetti che si sono cimentati nell'arte del cartoon. Tra parodia e denuncia, satira e ironia si rivelano lenti preziose per osservare l’architettura da prospettive inattese, invitando lo spettatore e l'architetto a riflettere sul vero significato dei concetti di progettare e abitare.
L'installazione "DUE ESERCIZI" realizzata dalle studentesse e dagli studenti di primo anno, dell'Atelier orizzontale Blumer,è il frutto del lavoro del secondo semestre dell’anno accademico 2024–2025 e del primo semestre dell’anno accademico 2025–2026. Si tratta di esercizi che si ripetono da oltre vent’anni, sempre diversi a ogni edizione, e che coinvolgono metà degli studenti del primo anno — circa 70 studenti per semestre — e che si alternano con l’Atelier orizzontale Ruf, dedicato al disegno a mano. L’Atelier orizzontale Blumer si concentra da sempre su temi che riguardano il corpo, il movimento e l’evento, indagati attraverso pratiche costruttive e performative.
Gli esercizi, rigorosamente interattivi, richiedono che gli oggetti progettati siano azionati, trasportati ed esibiti con una sorta di “messa in funzione”, una verifica diretta della loro precisione costruttiva e del loro funzionamento.
Calendario e orari di apertura
14 novembre 2025 – 29 marzo 2026
Giovedì - Venerdì
14.00 – 18.00
Sabato - Domenica
10.00 – 18.00
Lunedì - Mercoledì
Chiuso (apertura su prenotazione per gruppi e classi)
Chiusura invernale: dal 22 dicembre 2025 al 2 gennaio 2026
Per giorni festivi e aperture speciali, consultare il sito web.
Porte aperte e visite guidate
In occasione delle mostre, il Teatro dell’architettura Mendrisio propone regolarmente delle giornate di porte aperte con ingresso gratuito, visite guidate e altri eventi speciali. Maggiori informazioni saranno disponibili sul sito www.tam.usi.ch.
Porte aperte con ingresso gratuito
Domenica 7 dicembre 2025, ore 10.00-18.00
Domenica 4 gennaio 2026, ore 10.00-18.00
Domenica 1. febbraio 2026, ore 10.00-18.00
Domenica 1. marzo 2026, ore 10.00-18.00
Visite guidate gratuite delle due mostre (in italiano)
In collaborazione con gli studenti dell’Accademia di architettura:
Sabato 6 dicembre 2025, alle ore 11.00
Sabato 3 gennaio 2026, alle ore 11.00
Sabato 31 gennaio 2026, alle ore 11.00
Sabato 28 febbraio 2026, alle ore 11.00
In queste date, la visita guidata è gratuita, mentre l’ingresso alla mostra è a pagamento.
Visite guidate con i curatori delle mostre
Le date saranno comunicate prossimamente attraverso la newsletter del TAM.
Visite guidate per gruppi (ITA, ING, TED, FR) su prenotazione, anche al di fuori degli orari di apertura. Per informazioni e prenotazioni, scrivere a eventi.tam@usi.ch
Info Evento
Per tutti
da Friday 14 November 2025
a Sunday 29 March 2026
Gi,Ve,Sa,Do
Indirizzo
Teatro dell'architettura Mendrisio
6850, Mendrisio
Contatti
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