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Cronaca
19.08.2015 - 11:490
Aggiornamento: 21.01.2022 - 14:40

Arrestato giovane nigeriano: la fuga dalla Calabria e quello strofinaccio vicino al cadavere...

Il giovane nigeriano 22enne avrebbe ucciso il 49enne Pietro Scida a Crotone l'11 agosto, e poi si sarebbe rifugiato in Ticino. I dettagli di un assassinio ancora senza perché

CHIASSO - È stato arrestato ieri presso il Centro di registrazione per richiedenti l'asilo di Chiasso un 22enne cittadino nigeriano. Lo comunicano Ministero pubblico e Polizia cantonale, spiegando che il fermo è stato effettuato alla stazione ferroviaria della città di confine da agenti della cantonale in base alla richiesta delle competenti autorità di polizia e giudiziarie italiane, pervenuta al Centro di Cooperazione di Polizia e Doganale di Chiasso. Il 22enne sarebbe il presunto autore di un omicidio avvenuto lo scorso 11 agosto a Crotone. Ma cosa è successo in Calabria? Un uomo, la sera del 13 agosto, era stato trovato in un bagno di sangue in casa sua, con a fianco uno strofinaccio. Presentava ferite da arma da taglio. La scoperta del cadavere da parte della Polizia italiana è giunta a seguito della segnalazione di una parente della vittima, che non riusciva a raggiungerlo telefonicamente. L'uomo sarebbe il 49enne Pietro Scida, rientrato in Calabria dopo un periodo passato in Germania. Gli inquirenti, inizialmente, si sono concentrati sulla sfera provata dell'uomo. Il portavoce della Polizia cantonale, Stefano Gianettoni, da noi contattato non ci ha tuttavia potuto darci conferme. Sul movente non si ha ancora nessuna ipotesi, e secondo le prime notizie il ragazzo sarebbe giunto in Ticino dopo l'assassinio. Il fermo, fanno sapere dalla Polizia, è avvenuto in modo rapido.
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