“Il problema è che Bellinzona è una città di funzionari, e il partito che ha trionfato marciando sul viale della Stazione ha promesso posti per tutti. Si può promettere questo, essendo un nuovo comune? Tanto valeva restare come si era prima. La gente non pensa con la sua testa, e il mio post va in quella direzione. I posti vengono salvati comunque, non c’è bisogno di sette Municipali, sarebbero bastati i funzionari, con sportelli ovunque e posti per tutti, pensioni adeguate. Il politico deve avere una visione nuova per una Città nuova di 45mila abitanti. Mi sarebbe piaciuto vedere Branda e Bersani in un dibattito serrato per vedere chi merita il sindacato, ma hanno rinunciato semplicemente perché avrebbero dovuto tirar fuori differenze che non ci sono. È una grossissima, grandissima delusione. Sarebbe stato bello che i bellinzonesi avessero pensato: siamo andati avanti quattro anni con una città di 17mila persone con un encefalogramma piatto, una gestione corrente ma nulla di più, adesso Bellinzona è quasi triplicata e gli stessi vogliono portare avanti le stesse cose. Non è deprimente, domanda retorica? Se non siete riusciti a fare novità in una città piccole, come potete farlo in una più grande, con tutte le occasioni che si presenteranno? Ci faremo mangiare da Lugano e Locarno, e fanno bene a farlo. Spero che il Consiglio Comunale dia una sveglia. Li mi piacerebbe essere da pungolo".