Ma se realmente fosse accaduto qualcosa, chiediamo, non è giusto che si venga informati? “È giusto che esca dopo l’indagine. La commissione si incontra oggi, credo che quando avrà concluso i suoi accertamenti dirà se la maestra è stata licenziata oppure assolta. Qui invece si fa già il morto, si colpevolizza, ed è una maniera sbagliata di fare giornalismo. In Burundi fanno così, la nostra stampa è uguale a quella burundese e italiana. Pensiamo ai genitori dei compagni di classe della bambina, che hanno visto tutto dalle pagine di un giornale, mentre erano solo a conoscenza del fatto che la donna era stata sospesa. La Regione ha sbagliato, dove ha preso le notizie?”, si chiede incessantemente.