Perché non era sufficiente una convocazione?, si chiedono in molti. “Molto spesso, essendo in contato fra loro e circolando la voce relativa alla convocazione, concordano la versione da fornire agli agenti”, ha spiegato Respini. Dunque, era necessario usare il fattore sorpresa, e nonostante ciò “dopo i primi quattro fermi e diverse ore prima che venisse divulgata la notizia dagli inquirenti tramite comunicato stampa, sulle loro chat e i loro gruppo WhatsApp è iniziata a circolare la notizia”. Per questo, uno degli indagati si è reso irreperibile, e si è poi presentato spontaneamente in Polizia. Respini temeva dunque la collusione delle prove.