Dunque, il messaggio era questo, sempre attuale, della liberazione di sé stessi? Per Candida Mammoliti, la festa vuol far passare soprattutto un “messaggio storico. Sin dalla prima edizione abbiamo ripreso una vecchia festa veneziana, una consuetudine fino al 1930. Inconsapevolmente, ho ripreso un evento storico cittadino e di grande portata, che veniva fatto con fuochi d’artificio, la navigazione, la filarmonica ed altro Non ho ancora capito perché si sia interrotto, mi è stato detto che economicamente Lugano non aveva problemi a organizzare una festa così, ma che probabilmente la forma di pensiero fascista avanzava, con ripercussioni anche sul Ticino, e dunque il motivo poteva essere politico, un fastidio che veniva dato a chi voleva creare un regime”.