Dunque, la provocazione è servita, però se viene attuata mette in difficoltà i comuni. Dichiarazioni (forse) solo apparentemente contraddittorie. Ovvero, se Zali minaccia, va tutto bene, se passa all’azione no. La “minaccia” serve a far smuovere le acque e a stanziare fondi, mentre attuarla creerebbe problemi. Così, con solo l’intenzione, i guadagni ci sono, con l’Italia che stanzia fondi, però se essa si trasformasse in realtà, la questione sarebbe diversa. Chissà che già così Zali abbia ottenuto qualcosa. Ma di sicuro non è intenzionato a fermarsi, colleghi di Governo permettendo.