AGNO – Il Municipio di Agno contro il Consorzio depurazione Lugano e Dintorni. A far scattare la polemica – come riferisce il Cdt – è stato un riversamento di acque luride nel riale Barboi a Bioggio durante la manutenzione di una camera.

Acque che sono finite nel vecchio Vedeggio e infine nel Ceresio. "Lo spettacolo – dice il Comune – è stato visto da diversi bagnanti e il nostro ufficio tecnico è stato tempestato da varie telefonate".

"Non siamo stati avvertiti – continua nella spiegazione il Municipio di Agno – in alcun modo dei lavori che sono stati eseguiti e delle conseguenze degli stessi. Durante il giorno il nostro parco a lago e il vicino lido sono frequentati da parecchi bagnanti, fra i quali molti bambini".

"Come è possibile che avvenga una cosa del genere e soprattutto con quali autorizzazioni?", si domanda il Municipio.

Il direttore del Consorzio (CDALED) Laurent Kocher ha fatto sapere che invierà la risposta ufficiale ad Agno nei prossimi giorni, ma al Corriere del Ticino ha precisato che si è trattato di "una normale manutenzione e il Cantone era stato avvertito, ma capisco la loro reazione".

Sulla stessa lunghezza d'onda anche il presidente del Consorzio Francesco Gandolla. "Le critiche possono starci – dice al Cdt – e in futuro faremo di meglio. Sono fuoriuscite normali, succede con tutti i depuratori del mondo. Non possiamo fare miracoli".

Il Consorzio spiegherà al Comune di Agno che la fuoriuscita di acque luride è stata più ampia del previsto a causa di un problema con del materiale depositatosi nei suoi impianti, ma assicura di aver fatto tutto il possibile per limitare i danni e scaricare il minor quantitativo possibile nel riale.