CRONACA
Ecco la nuova legge sui pompieri. Più chiarezza dei ruoli, importanza del volontariato con apertura verso il professionismo
L’obiettivo è quello di garantire un’organizzazione pompieristica efficiente, dotandola delle necessarie risorse laddove le varie componenti possono agire autonomamente nei limiti del necessario coordinamento tra enti

BELLINZONA - Il Consiglio di Stato, su proposta del Dipartimento delle finanze e dell’economia (DFE), ha approvato e trasmesso al Parlamento il messaggio concernente l’introduzione di una nuova Legge sui pompieri in sostituzione della Legge sull'organizzazione della lotta contro gli incendi, gli inquinamenti e i danni della natura del 5 febbraio 1996. 

La nuova Legge sui pompieri (LPOMP) è la diretta conseguenza degli importanti cambiamenti conosciuti dall’organizzazione pompieristica soprattutto nell’ultimo decennio. Le nuove esigenze sul piano tecnico e strategico richiedono una maggiore professionalizzazione, mantenendo comunque l’indispensabile impronta del volontariato e un uso più coordinato delle risorse a disposizione. 

La riforma approvata dal Consiglio di Stato è il frutto di un lungo percorso, passato attraverso due procedure di consultazione. Per garantire il massimo consenso attorno alla riforma, il progetto per l’allestimento della nuova legge è stato discusso e condiviso all’interno della Piattaforma di dialogo Cantone-Comuni e condotto con il massimo coinvolgimento delle varie istituzioni interessate al settore per il tramite di un gruppo di lavoro composto da rappresentanti dei Comuni, della Federazione Cantonale Ticinese dei Corpi Pompieri (FCTCP), degli assicuratori e degli uffici cantonali. 

La revisione proposta, oltre a permettere una miglior trasparenza delle relazioni tra i Comuni con e senza corpi pompieri, ha il pregio di fare maggiore chiarezza per quanto riguarda i rapporti di competenza sia strategica che operativa e finanziaria tra i livelli istituzionali implicati. Anche con la nuova legge, i Comuni rimangono gli attori principali del settore in quanto sono gli stessi che continueranno a garantire il servizio pompieristico; l’ente locale rimane quindi il diretto responsabile dei corpi pompieri. 

Gli elementi innovativi del progetto di legge sono in termini essenziali i seguenti: 

• i compiti e le competenze sono determinati in modo più chiaro rispetto alla legge attuale. Ai Comuni è attribuita la competenza primaria in ambito politico e operativo tramite i pompieri; 

• la conferma del ruolo di coordinamento strategico e di controllo tecnico-finanziario del Cantone; 

• un nuovo modello di finanziamento dell’organizzazione pompieristica, tramite la costituzione della Piattaforma finanziaria pompieri Ticino (PFPT);

• la conferma del ruolo prioritario del volontariato, ma con un’apertura verso il professionismo; 

• il riconoscimento legale della FCTCP con la definizione dei rispettivi compiti e competenze;

• l’introduzione, sulla base di esperienze positive in altri settori, della gestione di servizi e prestazioni secondo un modello di contratti di prestazione. L’obiettivo della nuova Legge è quello di garantire, anche in futuro, un’organizzazione pompieristica efficiente, dotandola delle necessarie risorse laddove le varie componenti possono agire autonomamente nei limiti del necessario coordinamento tra enti che svolgono un essenziale compito a tutela delle persone, degli animali, dell’ambiente e dei beni materiali.

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