Musica in salsa momò. Dal rap al trap, Charlie White e Nik Grey in rampa di lancio

MENDRISIO/BESAZIO - Un sogno in musica. Due giovani artisti momò, Carlo Piffaretti, in arte Charlie White, di Besazio, e Nicolò Bordogna, in arte Nik Grey, di Mendrisio, vedono le loro fatiche concretizzarsi nel primo album. Per il primo, “Anima Bianca” è uscito pochi giorni fa, per il secondo “Risalire” è realtà dal 26 agosto. Uno è un rapper, l’altro nella vita è impiegato di banca e si riconosce nel trap, canta per il gruppo hardcore di Lugano RTC

Li abbiamo conosciuti meglio (Charlie White è stato intervistato da liberatv.ch).

Quando avete cominciato a fare musica?

Charlie: "Ho cominciato a fare musica nel 2017 scrivendo Salvezza, per sfogare tutto quello che mi portavo dentro da un po'... "La musica per me é tutto. Per me la musica significa vita. Vivere, esprimere e raccontare. Accendere la musica é la prima cosa che faccio la mattina e anche l'ultima prima di andare a dormire. Mi accompagna da sempre nella mia quotidianità".

Nik: “Ho cominciato a fare musica tanti anni fa. In quinta elementare o iniziato a suonare la chitarra grazie a mia nonna che mi ha introdotto lo strumento. Ho suonato per un po’ di anni la chitarra classica per poi iniziare con quella elettrica. Dall’età di 15 anni ho iniziato a militare in diversi gruppi Metal, facendo anche due tour Europei (Francia, Italia, Germania e Repubblica Ceca) come chitarrista. Sono passato alla musica trap due anni fa con il mio primo singolo “Quando Esco”. È stato un cambiamento di genere drastico ma sono stato totalmente attratto dalla trap e quando andavo a vedere i concerti trap dei miei artisti preferiti il mio sogno era quello di essere sul palco come loro. La musica è tutto per me e lo è sempre stato. In ogni momento libero della giornata mi dedico alla produzione dei miei brani. Ogni volta che posso nei momenti liberi, sono in studio di registrazione. È il mio modo di sfogare le mie emozioni e di raccontare le mie esperienze”.

Che messaggio volete far passare con questi album?

Charlie: "Il messaggio che voglio trasmettere è quello che bisogna sempre credere nelle proprie passioni. Non bisogna limitarsi o farsi condizionare da tutto ciò che ci circonda. È difficile descrivere di cosa parla il mio disco perché ogni canzone ha un messaggio diverso".

Nik: Nella vita abbiamo tutti dei periodi bui, ma con la forza di volontà, possiamo “risalire a galla” e restarci. Anche io ho avuto dei periodi no. Momenti in cui tocchi io fondo e non vedi più quello spiraglio di luce che può tirarti su. Ho scritto questo album in un periodo no della mia vita per darmi la forza di tornare ad essere me stesso. È stato un percorso durato circa 4 mesi, che mi ha portato a ricordarmi chi sono e che c’è la posso sempre fare”.

Qual è la canzone dell’album che più vi rappresenta?

Charlie: "La canzone a cui tengo particolarmente si chiama Yanez perché è una canzone che ho dedicato a mia madre, per tutto quello che ha fatto per me negli anni".

Nik: “La canzone che più mi rappresenta del disco è sicuramente “Heartbreaker”. Racconta di una storia con una ragazza che non è andata come volevo. È abbastanza triste come canzone e il testo è abbastanza semplice. Bisogna leggerlo sopra le righe, a mente aperta, per capire bene il senso della canzone. È una delle canzoni a cui tengo di più”.
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