CRONACA
SwissCovid è realtà: da oggi disponibile l'app per il tracciamento dei contatti
Come funziona, cosa fa e come si usa: i dettagli dello strumento di tracciamento scelto dalla Confederazione
© Ti-Press / Benedetto Galli

SVIZZERA – Sarà disponibile a partire da oggi, giovedì 25 giugno l’app SwissCovid, lo strumento scelto dalla Confederazione per il tracciamento dei contatti utile a contenere la diffusione di coronavirus in Svizzera. L’app ha come scopo quello di segnalare – tramite notifica push – se una persona è stata in contatto con una persona infetta. SwissCovid – si legge sul sito della Confederazione – “contribuisce, abbinatamente al tracciamento dei contatti svolto dai Cantoni, a ricostruire la catene di infezioni”. L’applicazione sarà scaricabile da domani sia nell’Apple Store e Google Play Store.

Nessun obbligo

L’uso di SwissCovid è volontario e gratuito. La popolazione, quindi, non è obbligata a scaricare l’applicazione. Tuttavia, “più persone la installeranno e la utilizzeranno, più efficace sarà il suo contributo al contenimento del nuovo coronavirus.

Come funziona l’app SwissCovid?

Il funzionamento dell’applicazione è semplice e intuitivo. Una volta scaricata l’app, occorre solo portare con sé e mantenere il Bluetooh attivo. Il telefono invia tramite Bluetooth delle ID criptate, le cosiddette checksum. Si tratta di lunghe stringhe di caratteri casuali. Dopo due settimane tutte le checksum vengono eliminate automaticamente dal dispositivo.

L’app misura in forma anonima la durata dei contatti e la distanza da altri telefoni cellulari e registra i contatti stretti (meno di 1,5 metri di distanza per più di 15 minuti in un giorno). In caso di contatto stretto è possibile che il virus sia stato trasmesso.

Così avviene la segnalazione

Se un utente dell’app SwissCovid risulta positivo al test del coronavirus, riceve un codice (codice Covid) dalle autorità cantonali. Soltanto con questo codice può attivare la funzione di segnalazione nella propria app. Una volta attivata la funzione di segnalazione, l’app avverte gli altri utenti con i quali ha avuto contatti stretti durante la fase contagiosa (due giorni prima della comparsa dei sintomi). Immettendo il codice, la segnalazione arriva agli altri utenti automaticamente e in forma anonima.

Le persone cha hanno ricevuto la segnalazione possono telefonare alla Infoline indicata nell’app e chiarire come procedere. La sfera privata è sempre tutelata. Se chi ha ricevuto la segnalazione presenta già sintomi della malattia dovrebbe restare a casa, evitare il contatto con altre persone e fare l’autovalutazione sul coronavirus o telefonare al medico.

Tampone gratuito in caso di segnalazione

Secondo la decisione del Parlamento, le persone che hanno ricevuto dall’app SwissCovid una segnalazione di essere state a stretto contatto con una persona infetta devono potersi sottoporre al test gratuitamente.

 

Potrebbe interessarti anche

CRONACA

Sempre meno utenti per SwissCovid

CRONACA

Da domani la Confederazione pagherà i test per il Coronavirus. Al via l'app SwissCovid

CRONACA

Merlani: "Probabilmente siamo già arrivati al picco ma non cantiamo vittoria". Lang: "Gli assunti al contact tracing arrivano dagli URC"

CRONACA

Via al test pilota per l'app di tracciamento svizzera

CRONACA

"Essere in terapia intensiva e chiedersi se le persone vicine a te sono state contagiate è quasi peggio che avere il Covid: scaricate l'app"

CRONACA

Berna dice sì: l'11 maggio riaprono i ristoranti

In Vetrina

IN VETRINA

GastroTicino, sette nuovi dirigenti della ristorazione

18 DICEMBRE 2025
IN VETRINA

Linea 5, in servizio i primi bus articolati elettrici: “Un passo decisivo per la mobilità del Luganese”

14 DICEMBRE 2025
IN VETRINA

Gehri Rivestimenti e l'innovazione: dagli stili contemporanei al progetto di originalità

12 DICEMBRE 2025
IN VETRINA

Quarant’anni di sommelier ticinesi, un brindisi a Piero Tenca

27 NOVEMBRE 2025
IN VETRINA

Hotel Belvedere Locarno, emozioni da regalare tutto l’anno

25 NOVEMBRE 2025
IN VETRINA

Bazzi e Valsecchi, l'unione di due marchi storici per il futuro dell'abitare

21 NOVEMBRE 2025