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Cronaca
30.03.2022 - 18:030

Il trionfo dell'imbecille: Diomede espulso da Zelig per la battuta sulla pornostar uccisa

Alessandro Gassmann: "Io penso che lei rappresenti a pieno, il gradino più basso e repellente della specie umana"

MILANO – Pietro Diomede, presunto comico ma conclamato imbecille, è finito nella bufera per una battuta disgustosa sulla morte di Carol Maltesi, un delitto che ha scioccato l’Italia e non solo. Diomede, uno della “carovana” di Zelig, ha pensato di far ridere con il suo tweet rivoltante sul corpo della giovane madre di 26 anni, attrice hard (nome d’arte Angie Charlotte), uccisa, fatta a pezzi e gettata in un dirupo da Davide Fontana, suo vicino di casa di 43 anni. In sostanza, ha scritto che non depone a favore della fama dell’attrice il fatto che sia stata riconosciuta dai tatuaggi e non dal diametro del… Una battuta che, fortunatamente, gli ha scatenato addosso l’ira dei social: molti utenti hanno chiesto a Zelig di allontanare l’attore. Poco dopo l’account ufficiale di Zelig ha scritto: “Abbiamo ricevuto segnalazioni in seguito al tweet di un artista che avrebbe dovuto esibirsi presso lo Zelig (ndr: il celebre locale in viale Monza, a Milano) il 12 aprile. Ci dissociamo completamente da quel tweet che disapproviamo nella maniera più assoluta. Di conseguenza l’artista è stato escluso dalla programmazione di Zelig”. 

Durissimo il tweet di Alessandro Gassmann: “Signor Pietro Diomede io penso che lei rappresenti a pieno, il gradino più basso e repellente della specie umana. Si vergogni e chieda scusa alla famiglia della vittima”.

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