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Cronaca
26.04.2024 - 11:510

La recluta morta a Bremgartner si è tolta la vita

Le prime indagini sulla tragedia avvenuta nei giorni scorsi, quando un 22enne era morto a causa di un colpo di proiettile alla testa, fanno ipotizzare che si sia trattato di un gesto estremo. Non sarebbe dunque coinvolte terze persone

BREMGARTNER - La giustizia militare sospetta che la morte di una recluta 22enne, avvenuta alcuni giorni fa a Bremgartner, sia stata dovuta a un gesto estremo. È la conclusione a cui sono giunte le indagini, avviate immediatamente dopo il tragico fatto.

Il giovane era stato colpito alla testa da un proiettile partito all'improvviso da un fucile d'assalto, che si trovava su un veicolo (leggi qui). I soccorsi erano stati vani. Subito si era iniziato a indagare per capire che cosa fosse successo e se ci fossero responsabilità di terzi. Così non parrebbe essere.

"Sulla base dei primi risultati delle indagini, al momento ipotizziamo un suicidio", ha spiegato oggi all'agenzia di stampa Keystone-ATS Florian Menzi, portavoce della giustizia militare.

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