Data la complessità della situazione, la centrale operativa ha inviato sul posto dapprima l’elicottero Rega 6 della base di Locarno e successivamente Rega 9 da Samedan
Un intervento particolarmente impegnativo ha avuto luogo ieri nei boschi sopra Arogno, dove una turista straniera e il figlio sono rimasti feriti in circostanze separate. Per il soccorso si è reso necessario l’impiego di due elicotteri della Rega.
La donna, impegnata in un’escursione nella zona della Sighignola a circa 1000 metri di quota, è scivolata lungo un sentiero riportando ferite medio-gravi. Ha dato l’allarme tramite il 112 e tre familiari (il marito e due figli) si sono messi alla sua ricerca. Durante le operazioni di soccorso, anche uno dei figli è caduto, ferendosi a sua volta in modo serio. È stata la madre, udendo le sue grida, a fornire alla centrale Rega ulteriori dettagli sulla presenza di un secondo infortunato.
Data la complessità della situazione, la centrale operativa ha inviato sul posto dapprima l’elicottero Rega 6 della base di Locarno e successivamente Rega 9 da Samedan, in supporto. L’equipaggio ticinese si è inoltre avvalso della collaborazione di un soccorritore del Soccorso Alpino Svizzero, considerato il terreno particolarmente scosceso.
Dopo un primo sorvolo senza esito, l’equipaggio è riuscito a calare l’alpinista con il verricello attraverso una piccola apertura nella vegetazione. L’uomo ha localizzato la donna e, subito dopo, anche il figlio, distante circa 200 metri. Sul posto sono stati quindi calati i medici della Rega, che hanno stabilizzato i due pazienti e predisposto il recupero.
Grazie alla presenza dei due elicotteri, le operazioni di ricerca e soccorso si sono concluse con rapidità ed efficacia. Sul luogo era presente anche un agente di Polizia del gruppo GCR.