ECONOMIA
"Guardiamo le competenze, non da dove vengono i dipendenti". Non sanno bene il tedesco, licenziati
Una decina i contratti non rinnovati o sciolti da parte della Ferrovia Monte Generoso, anche a residenti che lavoravano da tempo per l'azienda. "Normale processo aziendale, ci saranno presto nuove assunzioni"

CAPOLAGO – Natale decisamente amaro per alcuni dipendenti della Ferrovia Monte Generoso. Non siamo ai livelli della società che due ore dopo aver inviato il pacco natalizio ha deciso di lasciare a casa 40 persone vicino a Varese, ma certamente la decina di lettere di licenziamento o di mancato rinnovo del contratto hanno rovinato le feste.

Non si tratta però, secondo il Corriere del Ticino Online, di posti persi, perché verranno tutti sostituiti. Fra coloro che hanno ricevuto la sgradita missiva, anche dei residenti che lavoravano da tempo con l’azienda. 

“La Ferrovia Monte Generoso sta vivendo una fase di grande cambiamento che la porterà ad allinearsi al meglio alle esigenze del mercato turistico nazionale e internazionale. Continueremo a sviluppare nuove strategie integrandole con l’esperienza acquisita dall’apertura del 2017 ad oggi. Ogni cambiamento comporta adeguamenti necessari su tutti i fronti e quindi anche alcuni licenziamenti. Si tratta di un normale processo aziendale che prevede comunque la sostituzione delle risorse congedate e addirittura, a medio termine, ci saranno ulteriori assunzioni con competenze e conoscenze conformi alle nuove esigenze aziendali. Per questo motivo, non è importante da dove vengono i nostri dipendenti, bensì quali sono le loro qualifiche” si legge in una nota.

Dunque, se non hai le conoscenze adatte, anche se sei ticinese, stai a casa: tradotto, si dice questo. Fra i licenziati o chi non si è visto rinnovare il contratto a tempo determinato, ci sarebbe chi non ha infatti sufficienti abilità nel tedesco. 

“È comprensibile che queste decisioni abbiano scontentato e deluso le persone coinvolte, ma invitiamo tutti a leggerle in una prospettiva più ampia, lungimirante e all’interno di uno scenario che va oltre i meri confini dell’azienda. Oggi il mercato turistico in Ticino, in Svizzera e nel mondo intero è diventato molto competitivo ed esigente e la FMG con il Fiore di pietra deve restare al passo coi tempi per non perdere il grande potenziale che possiede”, termina la nota. Come detto, la decina di licenziati verrà sostituito, da persone probabilmente che, per l’azienda, hanno maggiori capacità dove quelli lasciati a casa sono carenti.

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