Nel giro di pochi mesi due magistrati inquirenti hanno gettato la spugna: in dicembre Nicola Corti e ora Arnold, eletta in quota Plr. Precedentemente in carica al Ministero pubblico della Confederazione come giurista, era stata ritenuta particolarmente idonea dalla Commissione che valuta i concorrenti a un posto in Magistratura. Arnold scrive di aver preso la decisione “con rammarico”, e la motiva con il “sovraccarico” di lavoro con cui tutti i magistrati sono confrontati. Va ricordato che l’estate scorsa il procuratore generale, John Noseda, aveva segnalato sia Corti che Arnold al Consiglio della magistratura per ritardi nella trattazione delle inchieste.