Poi ha ribadito i cardini della sua politica, "un'adesione all’UE non entra in linea di conto, ma dobbiamo trovare il modo di avere una relazione stabile con Bruxelles, senza la spada di Damocle della clausola-ghigliottina. E la politica estera deve essere più rivolta all'economia". Nei giorni scorsi, si è recato in Ticino, sottolineando un tema comune fra il suo Cantone, Ginevra, e il nostro, ovvero il frontalierato, certamente meno sentito però a Ginevra. E in merito all'immigrazione, ha fatto notare l'importanza del Ticino, "se non contiene i flussi migratori, le conseguenze interesseranno tutta la Svizzera", ce a suo avviso va vista come una metropoli.