La Romandia sta tuttavia manifestando un’arroganza “non svizzera” e una grande mancanza di rispetto verso la coesione nazionale. È irrazionale insegnare a scuola, e ripeterlo a ogni 1° agosto, che la Svizzera integra le differenti culture e lingue nazionali, e che valorizza le minoranze, per poi trovare una scusa per escludere la minoranza italofona ad ogni vacanza in Governo. A livello internazionale proponiamo il nostro Paese come modello eccezionale di condivisione della forza del potere, e nella pratica?