“Come sapete la questione della raccolta di firme a pagamento è da tempo ormai oggetto di discussione; ancora di recente, in occasione della raccolta delle firme contro la revisione del regolamento di Bellinzona, il nostro partito ha chiaramente espresso la propria contrarietà a simili pratiche. È tuttora pendente una nostra denuncia nei confronti del settimanale Opinione Liberale che aveva ripreso voci calunniose e infondate, diffuse tra l’altro da alcuni ex-municipali PS e da alcuni esponenti della Gioventù socialista", si legge in un comunicato. "Abbiamo ribadito che questa pratica, seppur non contraria alla legge, deve suscitare ampie riserve in chi, come noi, pensa che strumenti democratici come referendum e iniziativa sono, soprattutto, mezzo di contatto e di discussione con la popolazione, strumento di partecipazione diretta e democratica”.