CRONACA
Opinione Liberale-Sergi, continua la diattriba. "Non abbiamo detto nulla di lesivo e il nostro Municipale ha confermato". "Allora vi denunceremo"
Il settimanale liberale, prendendo spunto da un post di un ex Municipale di Giubiasco, parlava di "raccoglitori di firme pagati 80 centesimi a firma". Pino Sergi aveva minacciato una denuncia, "siamo gli unici che non paghiamo, è una questione etica. Vogliamo tutelarci"
BELLINZONA – Continua il botta e risposta fra Opinione Liberale e MPS. Settimana scorsa il settimanale liberale aveva scritto che il Movimento per il Socialismo avrebbe pagato chi raccoglieva firme a Bellinzona per il referendum sugli onorari dei Municipali (poi riusciti, condotto separatamente ma nello stesso momento da Lega e UDC). “Altro che senza macchia…”, avevano attaccato i liberali.

Pino Sergi si era infuriato, minacciando denunce. “Opinione Liberale ha tempo una settimana per dimostrare quello che dice o per correggere questa affermazione. Dopodiché il settimanale verrà perseguito legalmente per aver diffuso notizie false e lesive dell’onorabilità mia e delle compagne e dei compagni dell'MPS”, aveva detto a ticinonews.

Oggi, puntuale, è arrivata la replica del settimanale, che non lascia, anzi… raddoppia. Infatti riporta anche maggiori informazioni, spiegando che lo “stipendio” sarebbe stato di 80 centesimi a firma raccolta. A dirlo è stato su Facebook l’ex Municipale di Giubiasco Claudio Buletti, il quale ha postato di essere stato avvicinato in un bar a Sementina da una persona che raccoglieva firme per il referendum dell’MPS e che gli avrebbe detto che riceveva quella cifra. “Ero con Ilario Bacciarini del PLR, confermo quanto detto”, ha aggiunto lo stesso Buletti a ticinonews.ch

“Non riteniamo di aver diffuso notizie lesive all’onorabilità (di Giuseppe Sergi, ndr) e delle compagne e dei compagni dell’MPS ma di aver fatto unicamente riferimento a una notizia. Al termine della settimana consessaci, ecco la nostra risposta (perché non è intervenuto Pronzini?)”, prosegue Opinione Liberale.

Nei post riportati, si ironizzava anche, dato che a quanto pare Siccardi retribuiva 5 franchi a firma per la raccolta firme sulla civica. “Non so se esiste un contratto collettivo per i raccoglitori di firme, ma in questo caso sarebbe triste pensare che è meglio e più redditizio lavorare per il destroide Siccardi”, aveva scritto.

Sergi, come ci si poteva aspettare, non l’ha presa bene, e attraverso ticinonews, torna al contrattacco, promettendo denunce per il settimanale e per Buletti. "Non è illegale pagare i raccoglitori di firme. Lo sappiamo: lo fa il PS nazionale, la Vpod, Siccardi e alcune forze liberali attorno a lui. Ma è una questione etica e politica: siccome non apparteniamo a gruppi come quelli appena citati non ci stiamo: siamo l'unica forza politica che a livello nazionale e cantonale non paga per raccogliere firme come invece fanno gli altri: per questo la cosa ci infastidisce e intendiamo tutelarci", ha aggiunto Sergi.

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