Alla cerimonia erano presenti il Consigliere di Stato e direttore del Dipartimento del territorio Claudio Zali, il presidente di TPL e della Commissione regionale dei trasporti Filippo Lombardi, il direttore di TPL Roberto Ferroni

LUGANESE – Sono entrati ufficialmente in servizio oggi i primi bus articolati elettrici della Linea 5 dei Trasporti Pubblici Luganesi (TPL), segnando l’avvio di una nuova fase per la mobilità del territorio. L’inaugurazione si è svolta alla fermata “Capolinea Uovo di Manno”, in concomitanza con il cambio orario, ed è stata seguita da una corsa inaugurale a bordo dei primi due nuovi veicoli.
Alla cerimonia erano presenti il Consigliere di Stato e direttore del Dipartimento del territorio Claudio Zali, il presidente di TPL e della Commissione regionale dei trasporti del Luganese Filippo Lombardi, il direttore di TPL Roberto Ferroni, rappresentanti delle autorità comunali, delle istituzioni, dei partner del progetto, il direttore e i responsabili tecnici della Carrosserie Hess AG e i media.
La Linea 5 – che collega Lugano con Massagno, Savosa, Vezia, Cadempino, Lamone e Manno – è una delle dorsali più importanti del Luganese, con oltre 2,3 milioni di passeggeri all’anno (dato 2024). L’arrivo dei nuovi veicoli elettrici non rappresenta soltanto un’evoluzione tecnologica, ma anche un passo concreto a favore della qualità di vita lungo il tracciato e, più in generale, dei comuni attraversati.
Secondo TPL, i benefici ambientali sono significativi: l’elettrificazione della linea permette ogni anno di eliminare circa 845 tonnellate di CO₂, risparmiare oltre 340’000 litri di carburante, ridurre del 70% il rumore lungo il percorso e contenere le polveri sottili, senza rinunciare alla qualità del servizio. I nuovi bus articolati, dotati di batterie ad alta efficienza e sistemi di ricarica rapida al capolinea durante le brevi soste operative, garantiscono fino a 19,5 ore di servizio continuativo e offrono 146 posti, con standard di viaggio elevati.
Il risultato odierno è il frutto di un percorso iniziato già nel 2015 con studi di fattibilità, confronti tra diverse tecnologie, test su strada, una gara d’appalto internazionale poi aggiudicata a Carrosserie Hess AG, la progettazione delle infrastrutture di ricarica, le necessarie autorizzazioni edilizie e i lavori di realizzazione. L’investimento complessivo supera i 9 milioni di franchi, sostenuti dai committenti pubblici – in primis il Cantone – e dai partner privati AIL SA (Aziende Industriali di Lugano), BancaStato (Banca dello Stato del Cantone Ticino) e Vaudoise Assicurazioni.
Determinante anche il supporto della Confederazione: l’Ufficio federale dei trasporti (UFT) ha previsto sussidi per ciascun autobus elettrico immatricolato, mentre l’Ufficio federale dell’ambiente (UFAM), tramite il programma myclimate, contribuisce con incentivi legati alle tonnellate di CO₂ risparmiate. Questo mix di finanziamenti ha permesso di introdurre i nuovi mezzi elettrici senza oneri aggiuntivi rispetto a un investimento in tradizionali bus diesel.
Tra i partner tecnici figura inoltre l’Azienda Elettrica di Massagno (AEM), che ha realizzato il pantografo per la ricarica alla fermata Cappella Due Mani di Massagno, mentre Luzerne Holding SA ha messo a disposizione gli spazi necessari per lo svolgimento dell’inaugurazione e per l’installazione delle infrastrutture operative di Linea 5.
“Per AIL essere energy partner della prima linea elettrificata del Luganese significa dare un contributo concreto alla transizione energetica del nostro territorio – sottolinea Angelo Bernasconi, presidente della Direzione di AIL SA –. L’elettrificazione della mobilità è una leva fondamentale verso un comprensorio carbon free entro il 2050, in linea con le strategie federali e cantonali”.
Una visione condivisa anche da BancaStato, che ha rivestito uno dei nuovi bus con il proprio marchio. “Il supporto a questo progetto rientra nel nostro impegno a contribuire alla riduzione delle emissioni di CO₂ – afferma il presidente della Direzione generale Fabrizio Cieslakiewicz – e promuove una visione condivisa per un futuro eco-responsabile”. Vaudoise Assicurazioni, dal canto suo, circolerà per tre anni con un veicolo della Linea 5 in livrea dedicata, come spiega l’agente generale per il Ticino Marco Garzelli: “Si tratta di un mezzo concreto per promuovere una mobilità più sostenibile e rafforzare al contempo i servizi alla popolazione”.
TPL guarda già alla prossima tappa del processo di elettrificazione: la Linea 3, per la quale sono stati pubblicati i progetti delle stazioni di ricarica a Breganzona e al Lido di Lugano (Conza), con l’obiettivo di introdurre i primi mezzi elettrici entro il 2028.
L’avvio dei primi autobus elettrici sulla Linea 5 rappresenta dunque un passo decisivo non solo per TPL, ma per l’intero Luganese: una scelta che mette al centro la comunità e conferma il ruolo del trasporto pubblico come elemento chiave per una città più moderna, silenziosa e rispettosa dell’ambiente.