POLITICA
"Usiamo ristorni per aiutare l'economia ticinese"
"La situazione di molte famiglie è drammatica anche a causa delle nuove chiusure. I ristorni vanno bloccati"
TIPRESS

BELLINZONA – "Usiamo i 90 milioni dei ristorni dei frontalieri per aiutare l’economia ticinese". È quanto chiedono al Governo Boris Bignasca (primo firmatario) e altri tredici firmatari dell'interpellanza.  "Ogni giorno – si legge nell'atto parlamentare – il Canton Ticino accoglie 70mila frontalieri. Possiamo considerare che un numero ragionevole di frontalieri possa non essere negativo per l’economia, mentre siamo certi che un numero eccessivo (come quello attuale) provoca disagi al traffico, dumping salariale e disoccupazione tra i lavoratori e le lavoratrici residenti".

"La situazione finanziaria del Canton Ticino, inoltre, è molto preoccupante. Il debito pubblico si attesta a 2 miliardi. Il deficit per i prossimi quattro anni raggiungerà – secondo quanto previsto a piano finanziario – altri 1'000 milioni. Inoltre il debito occulto della cassa pensione dello Stato si aggira intorno ai 2.8 miliardi. Il totale del debito del Canton Ticino si aggirerà dunque verso 5.8 miliardi, a carico delle future generazioni. Oltre a ciò la situazione economica di molte famiglie, lavoratori indipendenti, ristoratori, operatori turistici, ecc., è drammatica anche a causa delle nuove chiusure, adottate per tentare di combattere la seconda ondata della pandemia di Covid19".

"Per questa ragione chiediamo al Consiglio di Stato di adottare misure straordinarie e di bloccare e i ristorni e di usare questi fondi per occuparsi dei casi di rigore, degli indipendenti, e di tutte le categorie colpite dalle misure riguardo alla pandemia. Eventuali fondi residui, potrebbero essere usati per ridurre il deficit strutturale".

Potrebbe interessarti anche

ECONOMIA

Coronavirus, "economia ticinese già in difficoltà"

POLITICA

In Ticino 50 aziende, per circa 2'300 collaboratori, hanno chiesto il lavoro ridotto

CRONACA

Per il Consiglio di Stato, via libera al prolungamento delle chiusure della ristorazione. E chiede controlli alla frontiera

POLITICA

L'orgoglio del Ticino. "La lettera con la Lombardia e non solo: abbiamo fatto tutto quanto potevamo per l'accordo"

CRONACA

Berset: "Niente panico, ma servono misure incisive. Dobbiamo ridurre i numeri della metà, sennò serviranno misure più drastiche"

BANCA STATO

Cieslakiewicz: "L'emergenza ha una potenzialità distruttrice devastante per l'economia. Sosteniamoci a vicenda: Banca Stato c'è!"

In Vetrina

IN VETRINA

Linea 5, in servizio i primi bus articolati elettrici: “Un passo decisivo per la mobilità del Luganese”

14 DICEMBRE 2025
IN VETRINA

Gehri Rivestimenti e l'innovazione: dagli stili contemporanei al progetto di originalità

12 DICEMBRE 2025
IN VETRINA

Quarant’anni di sommelier ticinesi, un brindisi a Piero Tenca

27 NOVEMBRE 2025
IN VETRINA

Hotel Belvedere Locarno, emozioni da regalare tutto l’anno

25 NOVEMBRE 2025
IN VETRINA

Bazzi e Valsecchi, l'unione di due marchi storici per il futuro dell'abitare

21 NOVEMBRE 2025
IN VETRINA

Torna a Lugano Vini in Villa, il festival che celebra il vino ticinese e le sue nuove storie

19 NOVEMBRE 2025