POLITICA
I socialisti vogliono la Svizzera nell’UE: “Un’adesione ben negoziata resta l’opzione migliore”   
La proposta del comitato di politica europea del Ps: “un accordo economico e di cooperazione risolverebbe gran parte dei problemi della via bilaterale. Dal 2027 la domanda di adesione”
TiPress/Gabriele Putzu

BERNA - Il PS ha le idee chiare: la Svizzera dovrebbe aderire all’UE, al più tardi nel 2027. Il comitato di politica europea del Partito socialista (Ps) afferma nel suo documento strategico che "un’adesione ben negoziata resta l’opzione migliore".

Il documento, di cui hanno riferito i giornali Tamedia, è stato approvato a inizio mese dalla presidenza del partito e pubblicato sul sito. Esso prevede due fasi per consolidare i rapporti tra Svizzera e Unione europea.

"Un accordo di stabilizzazione dovrebbe entrare in vigore entro il 2023. Dal 2023 va negoziato un accordo economico e di cooperazione che dovrebbe entrare in vigore al più tardi nel 2027 – si legge nel documento strategico - Infine il processo di adesione della Svizzera all’Ue dovrebbe essere avviato a partire dal 2027 sotto forma di domanda d’adesione".

Secondo il comitato di politica estera del Ps, formato lo scorso anno dopo il fallimento delle trattative per un accordo quadro istituzionale, "un accordo economico e di cooperazione risolverebbe la maggior parte dei problemi della via bilaterale. Rimarrebbe tuttavia aperta la questione della mancanza di partecipazione della Svizzera alla legislazione europea".

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