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21.10.2022 - 10:310

I ringraziamenti di De Rosa: "La vostra vicinanza è il mio antidolorifico migliore"

Il Consigliere di Stato, costretto a casa da un infortunio al torace capitatogli durante una attività sportiva, è stato sommerso dall'affetto di chi gli ha rivolto un pensiero. E così, dopo quello di lunedì, scrive un altro post per dire grazie

BELLINZONA - Raffaele De Rosa è a casa in convalescenza, dopo un infortunio al torace. A fargli da medicina i numerosi messaggi di pronta guarigione, tanto che per la seconda volta il Consigliere di Stato ringrazia tutti sui social.

L'infortunio è arrivato durante una attività sportiva. Il rappresentante del Centro sta lavorando comunque a distanza, anche se la presenza ad eventi al momento è stata sospesa e i colleghi hanno evaso i suoi compiti durante la sessione del Gran Consiglio (leggi qui).

"Uno spiacevole infortunio al torace subito durante lo scorso weekend, mi obbliga ad osservare qualche giorno di forzato riposo", aveva spiegato lunedì attraverso Facebook. "Grazie alle cure prestate da medici e infermieri , ora sto abbastanza bene, anche se dovrò seguire un periodo di rigorosa convalescenza. L’attività ordinaria potrà comunque  proseguire, grazie alle possibilità date dai collegamenti a distanza e dalla tecnologia in generale e grazie, soprattutto, al prezioso lavoro di colleghi, collaboratrici e collaboratori Anche se non potrò partecipare a eventi e manifestazioni, vi sarò comunque vicino con il pensiero e con il cuore Un pensiero di profonda riconoscenza e gratitudine a tutto il personale dell’Ospedale San Giovanni per le cure che mi hanno assicurato Grazie di cuore per l’impegno, la sensibilità e l’attenzione che quotidianamente garantite a tutti i nostri pazient".

E ieri ha rimarcato:  "Che dire: GRAZIE. Mi sono venute in mente tante cose in questi giorni, ma l’unica vera, onesta e che mi sgorga dal cuore è GRAZIE. Una parola semplice e umile ma che ha un significato molto più grande delle sei lettere che la compongono. Vedere così tante persone che si sono preoccupate per me, che mi hanno augurato una pronta guarigione, sono state il miglior antidolorifico che potessi avere".

Per poi tornare a un tema caro al suo DSS: "E ho provato in prima persona quanto sia fondamentale il ruolo dei Familiari curanti, a cui il 30 ottobre è dedicata una giornata per dire loro “GRAZIE!” Avere qualcuno vicino che si prende cura con dedizione, generosità e sensibilità aiuta ad affrontare la sofferenza e, nel mio caso, la rigorosa convalescenza che devo osservare.
Il mio pensiero va comunque a tutti coloro che soffrono, anche più di me, e che ogni giorno affrontano con coraggio la prova che la vita mette loro di fronte. A tutti, semplicemente e meravigliosamente: GRAZIE".

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