POLITICA
Gli Stati bocciano la galleria di Moscia e l'UDC spara: un voto contro Marco Chiesa. "A farne le spese saranno i locarnesi"
"Questo tratto di strada è seriamente minacciato all’instabilità geologica del pendio sovrastante, che spesso provoca la caduta di massi sulla carreggiata"
TiPress/Pablo Gianinazzi

BERNA – Il Consiglio degli Stati, dopo il Nazionale, ha sbloccato oggi 1,6 miliardi di franchi destinati a cofinanziare le infrastrutture viarie all’interno delle città e degli agglomerati. Ma tra i progetti non figura la nuova galleria stradale Moscia-Acapulco, nel Locarnese. E l’UDC ticinese ha diramato una dura presa di posizione criticando la scelta di escludere il tunnel dai progetti degni di sostegno.

“6 rappresentanti del Centro, 5 rappresentanti del PLR, 5 dei Verdi e 4 rappresentanti del PS – si legge nella nota stampa - hanno privato il Locarnese di un’opera che avrebbe garantito a medio termine l’affidabilità e la sicurezza della trafficata tratta Moscia-Acapulco. L’urgenza di questo investimento non è un mistero, la strada versa in uno stato precario e pericoloso. Il credito è dunque fondamentale per ripristinare una mobilità sicura e diversificata, dando spazio per altro alla mobilità lenta”.

Questo tratto di strada (ndr. tra l’altro classificata come collegamento internazionale in quanto collega il Ticino al versante piemontese del Verbano), prosegue la nota, “è seriamente minacciato all’instabilità geologica del pendio sovrastante, che spesso provoca la caduta di massi sulla strada. Chi ha già avuto modo di percorrerlo ha senz’altro potuto constatare come vi siano gravi carenze in termini di sicurezza per pedoni e ciclisti ma anche forti limitazioni per il trasporto pubblico. Purtroppo, i veti del Centro, del PLR, dei Verdi e dei socialisti, non hanno permesso, per 21 voti contro 19, l’approvazione del credito sostenuto dal Consigliere agli Stati Marco Chiesa. Il nostro senatore ticinese chiedeva di integrare nel quadro del programma Traffico d’agglomerato anche il tunnel stradale Moscia-Acapulco, un investimento di circa 40 milioni di franchi a favore della popolazione e di tutta una regione, cosa che è stata accettata in precedenza dal Consiglio nazionale. L’impressione è che, al sostegno di una proposta concreta e attuabile, siano invece prevalsi gli interessi di bottega, ovvero quelli di impedire, costi quello che costi, il successo della proposta di Marco Chiesa a un mese dalle Elezioni. Purtroppo, a farne le spese sono i locarnesi. L’UDC Ticino ringrazia i sette consiglieri agli Stati UDC che in maniera compatta e convinta hanno dato il proprio sostegno al Ticino”.

 

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