Già, il defibrillatore. Perché non era sul treno, a portata di mano? Anni fa, si era nel 2016, Fabio Regazzi aveva sottoposto la problematica al Consiglio Federale, e lo stesso pipidino, leggendo la notizia, ha commentato: “sul tema di dotare i treni sulla tratta nord-sud di defibrillatori avevo già presentato un atto parlamentare nel 2016, ma purtroppo è rimasto lettera morta. Quel che temevo si è avverato anche se questa volta c'è stato un lieto fine. Mi auguro che le FFS prendano ora sul serio l'importanza di dotare almeno i treni a lunga percorrenza di defibrillatori”.