Il programma, in onda su RETE1, ogni sabato dal 27 settembre, esplora l’importanza del volontariato, la ricchezza delle associazioni attive sul territorio e la forza delle storie di vita raccontate
di Clarissa Tami *
Questo mondo che ci spinge a correre senza sosta. Ogni istante è riempito da notifiche e stimoli, c’è un’esigenza sempre più forte di premere il tasto “pausa”. Questa iperstimolazione rischia di soffocare non solo la riflessione ma la nostra stessa capacità di sentire e connetterci.
È proprio in questo frastuono che si manifesta il bisogno più autentico: quello di ritrovare il silenzio interiore, ascoltare le storie che ci circondano per riscoprire il valore profondo del dare e del ricevere.
Da questa intuizione nasce “DIAMOCI UNA MANO”: una tavola rotonda radiofonica dove le esperienze di vita si incontrano e si confrontano in un vero e proprio appuntamento con l’umanità.
“Diamoci una Mano” racchiude l’essenza di un percorso che ci porta ad esplorare l’importanza del volontariato, la ricchezza delle associazioni attive sul territorio e la forza delle storie di vita raccontate.
Il programma (in onda su RETE1 ogni sabato dal 27 settembre dalle 10.00 alle 12.30) si avvale della partecipazione di due ospiti d’eccezione: Mari Luz Besomi Candolfi, infermiera psichiatrica, ed Enrico Varsi, consulente psicosociale, biologo e psicologo. Le loro competenze e il loro sguardo professionale offrono una guida preziosa in un dibattito che vuole essere al tempo stesso leggero e profondo, accessibile e stimolante. Un dialogo aperto che mette in luce come la gestione delle emozioni e la comprensione di sé siano passi fondamentali per costruire una comunità più forte ed empatica.
Le associazioni che animano il nostro tessuto sociale rappresentano il cuore di questa missione. I volontari, con la loro dedizione, dimostrano ogni giorno che la vera ricchezza non risiede nel possesso ma nella generosità. Sono loro a tessere la trama invisibile che unisce la nostra società, offrendo un esempio tangibile di come la solidarietà e l’impegno civico possano fare la differenza.
In un momento storico in cui la solitudine e il senso di smarrimento sembrano prevalere, la missione di “DIAMOCI UNA MANO” è: ricordare a tutti che abbiamo bisogno di sentirci connessi.
In questa dinamica di condivisione possiamo ritrovare non solo noi stessi ma anche il senso di appartenenza che, in fondo, tutti cerchiamo. Per riscoprire il valore inestimabile di essere parte di qualcosa di più grande di noi stessi.
* conduttrice RSI