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Cronaca
14.08.2017 - 09:000
Aggiornamento: 21.01.2022 - 14:40

"Tante persone con in testa solo il divertimento" versus "gente che cerca droga, alcool e sesso facile". Le due facce della Street vissuta dai ticinesi

900mila persone si sono recate a Zurigo per la consueta manifestazione. Diversi giovani ticinesi ci hanno raccontato la loro esperienza, da chi è ormai un veterano a chi era al debutto, dal treno di Rete 3 alle bibite e ai WC troppo cari GUARDA LE FOTO

ZURIGO - Divertimento, gioia, festa, musica, voglia di ritornarci fra un anno. Ma anche disagio per gli eccessi, e la convinzione che essi siano l'unico motore che spinge l'evento. Si è svolta nel weekend la Street Parade di Zurigo, che ha coinvolto quasi un milione di persone (900mila secondo i dati ufficiali), di cui molte partite dal Ticino, soprattutto col treno organizzato da Rete3.

Abbiamo raccolto le testimonianze di alcuni di loro. "È da una vita che mi reco alla Street Parade e ci vado sempre in treno, negli ultimi anni vado con quello di rete3 visto che mi occupo anche dell'animazione durante il viaggio. Mi piace la gente che partecipa, è una gente sana, bella, che si diverte e non pensa ad altro, soprattutto mi è piaciuto lo slogan di quest'anno: l'amore non muore mai", ci dice un ragazzo.

Entuasiata anche un altro: " è la quinta volta che ci vado, mi sono recato a Zurigo in macchina-E stato molto bello anche quest'anno, il tempo oltretutto era perfetto, né troppo caldo né  troppo fresco. Le love mobile riescono sempre a sorprendermi, l'ambiete alla Street è unico, nonostante ci siano diverse migliaia di persone si è svolto tutto in modo molto pacifico".

In mezzo a tanti habitué, prima volta a Zurigo per un altro nostro interlocutore. "Con un gruppo di amici ci siamo recati a Zurigo col treno (pagando 120 chf il biglietto valevole per dieci giorni sui treni normali). Quando siamo scesi dal treno attorno alle 11.00 abbiamo notato da subito un'immensità di persone vestite in modo particolare: c'erano persone vestite da carnevale, altre molto truccate in viso e via dicendo, io ad esempio tenevo una maschera da subacqueo in faccia", ci racconta. "Man mano che andavamo verso il lungolago c'era sempre più ambiente di festa nonostante il fatto che la vera festa sarebbe poi iniziata alle 13.00, quando i dj hanno iniziato mettere della musica. Verso le 17.00 la concentrazione di gente era tantissima, sono sicuro che abbia raggiunto quasi un milione di persone". a tutto fila liscio: "nonostante il numero di persone non ho visto atti di violenza come risse, tantomeno ragazzi che cercavamo di provocarne: è come se ci fosse stata nella testa di ognuno l'idea di divertirsi e basta". Unico lato negativo, "i costi delle bevande che sono fuori dal normale: per me che sono ancora studente pagare una birra da mezzo litro 7 chf è molto, ma dopotutto è anche normale tentare di guadagnare il più possibile durante questi eventi.".

Fin qui, tutto bene. Ma c'è chi la vede in un altro modo, e evidenzia un lato che poco ha a che fare col divertimento tout court. "È la quarta volta che partecipo, non è cambiato nulla...se non l'affluenza di persone sempre maggiore! Mi piace il fatto che ci siano molte persone e ci si possa divertire tutti insieme.È una specie di discoteca all'aperto un po' più trasgressiva". Ciò che secondo questo ragazzo spinge a recarsi a Zurigo è "la voglia di evadere dalla quotidianità, quindi trasgredire. La voglia di ballare, essere liberi di bere e drogarsi senza controlli e dare il via ai propri istinti".

Dunque, gli chiediamo, ha visto tanta droga e troppo alcool? Ci ride quasi in faccia. "Alcool a fiumi e droga anche nell'aria!  Secondo me, vengono da tutte le parti, soprattutto perché è permesso tutto, quasi tutti i giovani usano droghe, bevono e sono alla ricerca del sesso facile. La Street è una via che unisce tutto ciò. Non vi è un altro motivo per parteciparvi, se non magari la curiosità della prima volta o perché in preda alla noia".

Quindi, chi ha ragione? Terminiamo con la voce, molto più equilibata, di una ragaza, che soppesa lati positivi e negativi. "E stata la mia prima volta alla Street Parade e mi sono divertita molto, esperienza super positiva! Il treno speciale di Rete 3, organizzato perfettamente, ci ha già permesso di arrivare carichi a Zurigo pronti per fare festa. È un'ottima occasione anche per conoscere persone o ritrovare gli amici: più si è meglio è!"

"Arrivati a Zurigo siamo rimasti piacevolmente sorpresi dal fatto che nonostante ci fosse tantissima gente, si poteva camminare tranquillamente in strada senza rischiare di rimanere soffocati o schiacciati. Tanti erano i punti di ristoro presenti in città: si poteva mangiare qualcosa senza fare file chilometriche... ottimo considerando le 900.000 persone presenti all'evento. Erano tanti anche i punti WC, anche se (soprattutto dagli uomini) poco frequentati. Non li biasimo francamente, 2.- per una corsa al bagno mi sembrano un po' tanti...", prosegue. "La musica, nonostante fosse solo techno, era piacevole e cambiava a dipendenza della love machine. Se poi la musica non ti interessa puoi tranquillamente andare sul lungo lago e goderti le chiacchiere con gli amici senza dover urlare per farti capire"

Non è comunque tutto oro quel che luccica. "Unica pecca, ma ormai penso inevitabile, sono le molteplici persone drogate e ubriache che si trovano in ogni lato della città, ma soprattutto sotto ai palchi.. scene raccapriccianti per chi, come me, non è mai stata a festival di questo tipo. A girare per  la città comunque ci si sente sicuri, i poliziotti e i paramedici sono ovunque e subito pronti ad intervenire per qualsiasi cosa. Anche per questo ci sono stati davvero pochi casi di violenza. L'anno prossimo se avrò l'occasione ci tornerò volentieri!"

La cronaca, per riferire i dati ufficiali, parla di un aumento delle risse. Un 24enne è stato accoltellato quando la manifestazione era terminata, ed è in gravi condizioni.  In totale sono state fermate 130 persone tra i 15 e i 49 anni di 25 diverse nazionalità. I reati contestati sono legati a droga, furti, violenze varie e minacce contro funzionari di polizia, oltre a qualche minaccia di molestia sessuale.

Probabilmente, senza voler eccedere nè in moralismi nè tranciare giudizi, alla Street Parade partecipa chi ha una sana voglia di divertirsi e chi invece non vede l'ora, per usare le parole del ragazzo con cui abbiamo parlato, di sfogare i propri istinti. Come in ogni manifestazione. Intanto, appuntamento al prossimo anno, sperando che aumentino i membri del primo gruppo e calino quelli del secondo.




















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