Prezzo:
Venerdì 20 | 18.00
Musica
Mendrisiotto
A forza di essere vento
Viaggio nella musica klezmer, balcanica, rom e dintorni
con gli Yatrìah - Anna Kiskanc, Francesco Chimienti (clarinetto), Attilio Tripodi (chitarra), Saro Calandi (fisarmonica) - e Camilla Stanga (Khorakhané – un viaggio)
Per tutti
Durata 30’
Gli Yatrìah, in collaborazione con la danzatrice ticinese Camilla Stanga, guideranno il pubblico in una performance di Teatrodanza che trasporterà gli spettatori in un viaggio sonoro e fisico nella cultura Rom. Brani tradizionali di diversi colori e caratteri e tutti provenienti da popoli nomadi, popoli in eterno spostamento e da sempre discriminati, si fonderanno con l’intervento delle due performer Anna Kiskanc e Camilla Stanga, le quali stabiliranno un contatto diretto con il pubblico e incarneranno l’essenza della potente forza espressiva e bagaglio culturale di questi popoli senza stato.
La voce della cantante Anna Kiskanç, di origini svizzero-kurde, guida lo spettacolo come canale portante di questo colorato viaggio, anche con poesie, satira ebraica, romanticismo kurdo, aiutando il pubblico, oltre che a comprendere i significati dei brani, a lasciarsi trasportare dagli sfrenati ritmi balcanici, dalle dolci canzoni rom, dalle malinconiche melodie klezmer. Musica klezmer, balcanica, rom, rebetiko greco ma anche fusioni con culture apparentemente distanti eppure in realtà, accomunate da un filo conduttore che le lega, dove le armonie, i ritmi e le sonorità, hanno radici comuni e profonde dettate dall’espressione popolare.
Yatrìah, in sanscrito significa “viaggio”. Molti secoli fa, alcuni popoli del nord-ovest dell’India, dove questo idioma era diffuso, hanno iniziato un costante flusso migratorio verso la regione balcanica: sono questi i progenitori dei rom che conosciamo. In ogni luogo in cui si stanziavano, davano origine a contaminazioni della loro millenaria cultura con le realtà locali.
I Khorakhanè (letteralmente “Amanti del Corano”) sono rom musulmani originari del Kosovo e del Montenegro. Si stima che sia il gruppo di Rom più numeroso nella regione di Brescia (IT). Sono arrivati in Italia tra il 1991 e il 1993, in seguito al degrado della situazione politica dell’ex Jugoslavia. Come loro, tanti altri.
“Un omaggio danzato ai popoli dallo spirito libero, viaggiatori per necessità, senza destinazione precisa… come il vento. E come il destino di ogni essere umano”.