LUGANO - Battista Ghiggia continua la sua campagna elettorale, convinto che il sostegno ricevuto dai suoi elettori mentre attorno a lui si parlava delle sue collaboratrici frontaliere e del possibile abuso edilizio a Sonvico, possa portarlo a Berna.
E invita chi desidera confrontarsi con lui a una serata al CineStar di Lugano, non risparmiando attacchi social al Caffé, che ha lanciato il tema dei suoi dipendenti di oltre Confine. "Come avete visto i novelli Savonarola mi hanno colpito sotto la cintura. Vi ringrazio per i numerosi messaggi di sostegno che mi avete inviato, mi hanno fatto molto piacere e mi hanno fatto capire ancora di più che insieme possiamo andare a Berna", scrive.
"Pensate, chiedono a me se sono rimasto deluso dell’anonimo augurio di buona domenica apparso sul Caffè, quando nessuno si pone la domanda di come faccia alla soglia del 2020 un giornale che si dice autorevole a pubblicare contenuti anonimi e denigratori in quel modo. È pazzesco, non trovate? Ho dato le mie spiegazioni. Per me la questione è chiusa. Ora a tutta forza verso Berna senza distrazioni!", fa calare il sipario sul tema,
"Voglio dedicare tutto il mio tempo ai contenuti politici che mi stanno a cuore e che desidero condividere con tutti voi, come il 5G, il clima, gli OGM, Via sicura e l’accordo quadro, per citarne alcuni", conclude, guardando avanti.