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29.05.2016 - 22:200
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:43

Lugano, il sogno si ferma sul rigore di Bottani: la Coppa allo Zurigo

Lo Zurigo retrocesso vince 1-0, sfruttando un errore dal dischetto del centrocampista e una palla persa da Salvi. Rammarico per i 7'000 ticinesi presenti al Letzigrund

ZURIGO - Al Lugano non riesce l'impresa di portare a casa la Coppa Svizzera pochi giorni dopo aver conquistato la permanenza in Super League. E lo Zurigo, che la categoria l'ha persa a sorpresa, si consola parzialmente alzando la coppa nazionale. Al Letzigrund è finita 1-0, ma quanti rimpianti per i bianconeri! Colpisce il fatto che due fra i calciatori decisivi per la salvezza, Salvi e Bottani, oggi lo siano stati in episodi negativi: il calcio, purtroppo, è anche questo. È un rigore sbagliato, una squadra con il suo pubblico contro che non sa se gioire o continuare a scusarsi, è qualche cambio che lascia perplessi. Soprattutto, è la grande invasione ticinese a Zurigo, quasi 7'000 persone, con molti personaggi noti, politici e gente comune. La delusione c'è, ma anche la consapevolezza di essere andati vicini all'impresa. Zeman ha scelto Datkovic al posto di Malvino, torna dal primo minuti Sabbatini. Inizialmente, in campo lo Zurigo è stordito dalla retrocessione ancora troppo fresca e dai petardi dei propri tifosi ostili, per cui il Lugano ha preso in mano la partita. La posta era alta, e qualche scontro fortuito ha portato lo Zurigo a un cambio. I bianconeri hanno visto premiare la loro vivacità con un rigore conquistato da Donis, atterrato dal portiere. Lo stesso Favre ha però ipnotizzato Bottani, e da lì la partita è cambiata. La parata ha dato grinta allo Zurigo, che al 41' si è portato avanti su un calcio piazzato con Sarr, bravo a mettere in rete un pallone sfuggito dalle mani di Salvi. Nella ripresa la sfida è diventata più spettacolare, con le due squadre che si sono affrontate a viso aperto. Il Lugano si è visto negare un secondo rigore su Bottani, mentre lo Zurigo approfittava di una difesa non proprio sicura per pungere in contropiede, fallire un paio di occasione e colpire un palo con Kerzhakov, decisivo con la sua esperienza. 4' più tardi una bella conclusione a giro di Donis si è stampata a sua volta sul palo, con Bottani che non è stato pronto a intervenire. Zeman da un po' se la prendeva col greco chiedendogli di stare in area e di non allargarsi, e ad una ventina di minuti dal termine lo ha sostituito con Rossi, lasciando qualche perplessità. Al di là di un paio di colpi di testa l'italiano ha combinato poco, molto più incisivo il greco. E infatti le maggiori occasioni se le è create lo Zurigo in contropiede, senza più rischiare quasi nulla. Peccato per il Lugano, con il figlio della città Bottani disperato a fine partite per il rigore sbagliato. Lo Zurigo alza il trofeo, ma non cancella la retrocessione. Da domani, per entrambe sarà futuro.
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