I festeggiamenti, poi lo strappo, che era già in corso, se è vero che Tramezzani da settimane non parlava con la stampa. Il tecnico ha lasciato, nonostante altri due anni di contratto, Lugano e la possibilità di giocare quell'Europa conquistata, per andare a Sion. Legittimo, per carità, nel calcio odierno ci sta tutto, anche se oggettivamente peccato. Renzetti è stato un signore a lasciarlo andare: furbescamente ha capito che trattenerlo a forza sarebbe stato controproducente per tutto l'ambiente, ma avrebbe potuto quanto meno chiedere un indennizzo, al tecnico stesso o al Sion.