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Cronaca
21.10.2015 - 15:250
Aggiornamento: 21.06.2018 - 14:17

Nuova Bellinzona, avanti tutta!

Le prime elezioni del nuovo Comune nel 2017, una nuova votazione non è necessaria, ora si inizierà a costruire la nuova Città

GIUBIASCO – Grande soddisfazione da parte della Commissione di Studio del Progetto di Aggregazione del Bellinzonese (in rappresentanza dei 17 Comuni interessati) per l’esito della votazione consultiva di questo fine settimana. «Complessivamente, infatti, il 59% delle cittadine e dei cittadini che si sono recati alle urne ha approvato il progetto di aggregazione. Se da un lato vi sono state le sorprese negative di Cadenazzo (dove il no ha prevalso per soli 33 voti) e di Arbedo-Castione (per l’ampiezza dello scarto), dall’altro vi è stato il voto inaspettatamente largamente positivo di Monte Carasso», si legge in una nota. «I rappresentanti dei 13 Comuni favorevoli all’aggregazione sono fermamente intenzionati a proseguire con la costituzione del nuovo Comune», continua il comunicato. «Si ritiene infatti che la sostanza del Progetto sia data, sia in termini territoriali, sia finanziari, sia per numero di abitanti». Una risposta a chi – come Lauro Rotanzi, fervido oppositore delle aggregazioni – sostiene che sull’aggregazione occorrerebbe addirittura tornare alle urna. «Pur con 13 Comuni sui 17 iniziali il progetto di aggregazione del Bellinzonese rimane un progetto di portata cantonale, premessa indispensabile per il rilancio di una regione attualmente in difficoltà e per ricreare dei sani e corretti rapporti di forza tra i diversi poli urbani del Cantone. I rappresentanti dei 13 Comuni sono pertanto convinti che il Consiglio di Stato saprà riconoscere l’importanza del risultato uscito dalle urne il 18 ottobre in termini di sostegno al nuovo Comune che vedrà la luce nel 2017», afferma la Commissione. I 13 Municipi inoltreranno pertanto al Consiglio di Stato richiesta di proroga delle prossimi elezioni comunali dal 2016 al 2017. Ora verrà quindi costituita una Commissione composta dai 13 sindaci, un Gruppo operativo politico e una Direzione di progetto tecnica. Tutti i Comuni verranno coinvolti nel lavoro di preparazione della nuova realtà comunale. Parallelamente verrà conferito un mandato ai consulenti che già hanno contributo all’elaborazione del progetto di aggregazione, con l’obiettivo di aggiornare i parametri finanziari del nuovo Comune e di accompagnare la Commissione e la Direzione di Progetto nel lavoro di analisi e implementazione della nuova Amministrazione (aspetti logistici, informatica, contabilità, personale, ecc.). La Commissione di studio ha voluto esprimere un ringraziamento ai quattro Comuni, e ai loro rappresentanti, la cui popolazione a maggioranza ha deciso di non aderire al progetto per l’impegno profuso in questi tre anni di lavoro. Da parte dei rappresentanti dei 13 Comuni che daranno vita alla nuova Città è stata confermata la disponibilità a continuare a collaborare con questi Comuni, nell’interesse del Bellinzonese e della sua popolazione. «Nella costituzione del nuovo Comune verranno d’altro canto tenute in debita considerazione le perplessità e le preoccupazioni di chi legittimamente si è opposto all’aggregazione», conclude la nota. «Così come il progetto di aggregazione è stato elaborato partendo dal basso, anche la futura Città dovrà nascere rispondendo alle aspettative di tutte le cittadine e tutti i cittadini indipendentemente dalle opinioni espresse nell’ambito della votazione consultiva».
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