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12.11.2015 - 16:260
Aggiornamento: 21.06.2018 - 14:17

Giovanna Masoni non si ricandida

Brutto colpo per la Città di Lugano, che dall'anno prossimo non avrà più Giovanna Masoni in Municipio

LUGANO - Giovanna Masoni non si ricandiderà alle prossime elezioni comunali. La notizia era trapelata già nei giorni scorsi, e ora la conferma, comunicata durante la consueta conferenza stampa del Municipio. Ad indurre la vicesindaco a rinunciare ad un nuovo mandato motivi personali. Dopo 12 anni - trascorsi da vera battagliera - all'interno dell'esecutivo, a prevalere quindi le ragioni personali e famigliari. Giovanna Masoni ha promesso che resterà vicino al PLR durante le prossime elezioni comunali, promettendo il massimo impegno fino alla fine della legislatura. Entrata in Consiglio comunale nel 1992, Giovanna Masoni è stata eletta nel 2004 nel Municipio della Nuova Lugano, poco dopo le prime aggregazioni, ed ha portato avanti con tenacia il progetto del LAC, inaugurato in settembre. Nel 2013, dopo le dimissioni di Giorgio Giudici, era stata nominata vicesindaco. Qui di seguito il lungo post di Giovanna Masoni, pubblicato su Facebook:Care Amiche, Cari Amici, questa volta non sarò breve, sarò anzi parecchio lunga! Solo per chi è davvero interessato: Ad aprile, dopo 12 anni di municipio (e 12 anni di consiglio comunale!) smetterò i panni di municipale e di vicesindaca. Per diverse ragioni, personali e famigliari, non politiche né partitiche; non fatica politica, la politica tuttora mi appassiona e le sfide mi sono sempre piaciute. Lascio con dispiacere ma in armonia con la mia Città, con i vertici del mio partito, con le istituzioni, con me stessa, e, me lo auguro, con i cittadini /-e, amici e sostenitori, generosi anche quando silenziosi; lascerò dopo 12 anni intensi di realizzazioni piccole e grandi Le realizzazioni piccole e grandi sono state molte: dalla rampa di accesso alla posta centrale al LAC Lugano Arte e Cultura. Dalle scuole alle case anziani, dalle piazze alla nuova foce, al piano generale delle canalizzazioni. Dall'inventario dei beni culturali, alle aggregazioni, alla collaborazione con i privati, ma anche alla fermezza nel contenere interessi e lobbismi quando esagerati. E di realizzazioni mi piace ricordarne anche altre: dalla scheda di politica culturale, con la cultura riportata al centro del dibattito istituzionale e delle politiche di sviluppo, alla musica e al teatro, con le rafforzate stagioni di LuganoMusica e LuganoinScena, al MASI Museo d'Arte della Svizzera Italiana, costituito lunedì scorso, al concetto di Polo Culturale tutto, con il MCL, l'Archivio Storico, con gli attori pubblici e privati tutti, fino al Mese della Cultura. Per concretizzare poi tutto questo nel LAC per tutti, che infatti luganesi e non hanno adottato e fatto subito proprio. Inoltre, dalla collaborazione fra cultura e scuola, allo spazio ritrovato anche in municipio per i temi scolastici, pedagogici, didattici. Con la partecipazione molto attiva al necessario risanamento delle finanze, piano finanziario e linee direttive infine: i tempi sono difficili per Lugano, e siamo stati i primi a dirlo con dati e senza eufemismi al Tavolo della crisi, e questo si riflette anche nei conti della città, ma siamo sulla buona strada. Voglio citare anche altri temi che ho seguito attivamente oltre i miei dicasteri, come il Regolamento sugli aiuti sociali e il tema dell'alloggio, importante e ancora aperto; la mobilità lenta e il verde urbano; il tema del giusto rapporto con le società partecipate della città; il polo turistico congressuale del Campo Marzio, il Pian Scairolo e l'NQC, il PTL, l'Università e il polo medico e della ricerca, il polo sportivo; il piano finanziario e le linee direttive. Insomma, 12 anni intensi, pervasivi anche, mais "je ne regrette rien"; e in un esecutivo 12 anni sono perfetti per le realizzazioni, ma anche per la repubblica e la democrazia! "Je ne regrette rien", o forse solo il fatto di non aver saputo convincere i colleghi di municipio che la scuola non deve essere separata dalla cultura; ma so che la strada è comunque tracciata, le collaborazioni continuano e continueranno, malgrado la separazione dei dicasteri. Ho scelto tre immagini per ricordare questi anni. Due vengono dalla scuola, regalatemi da direzione e docenti nel momento un po' difficile della separazione del dicastero della scuola da quello della cultura: una (di Simona Meisser), la intitolerei "Il LAC per tutti"; e una, di bimbi e bimbe delle nostre scuole, è il loro "Grazie!" in moltissime lingue diverse (e con tanto di dizionario multilingue), che io restituisco a loro e rivolgo a voi tutti! Quello delle scuole è un grande grazie che a mia volta esprimo a tutti i direttori, collaboratori e docenti che hanno lavorato intensamente per la nostra città in questi anni impegnativi; ho chiesto loro molto, hanno dato molto. Ai Colleghi e Colleghe di municipio di 12 anni e ai Consiglieri Comunali di 12 +12 anni, importantissimi per tutte le realizzazioni. Un grazie ai liberali, sulle cui liste ho sempre corso, per i principi, le idee e i progetti in cui credo, godendo ampia libertà e autonomia; ciò mi hanno permesso collaborazioni e realizzazioni ben oltre gli steccati partitici. Un grande grazie ai Cittadini e Cittadine, ai privati che si sono adoperati per far crescere la nostra città, per alzarne il livello, ne abbiamo ancora e sempre bisogno ! Grazie agli amici e amiche, ai sostenitori e anche a chi ha criticato ma lo ha fatto perché voleva migliorare le cose. Un grazie che esprimo infine a quella maggioranza silenziosa che si è manifestata con e dall'apertura del LAC: gli amici della cultura con la "c", sono davvero tanti, e si sono subito appropriati del LAC e della nuova magnifica piazza ! E la terza immagine è proprio lì che guarda tutto questo, è l'Homme qui marche di Giacometti, esposto nel nostro LAC. Per gli amici di fb, c'è anche una quarta immagine, di Daniel Vass, è la mia famigliola, che pure ringrazio; è stato bello anche se per loro è stato anche un sacrificio; ringrazio loro, ma anche i miei genitori, le mie sorelle Marina e Paola, i miei nipoti, e tutti i miei congiunti e parenti. Nei prossimi cinque mesi seguirò ancora tutti i temi comunali, con la stessa intensità, e porterò avanti molte cose, ve lo assicuro, compresa la liquidazione dell'investimento LAC; poi molto ancora per la cultura e anche diversi progetti con le nuove sezioni sport e eventi, il lavoro è già avviato; infine vi sarà tutto il lavoro intenso di municipio. E poi sosterrò sempre chi promuove uno sviluppo di qualità della nostra città, chi, in tutti i partiti, nel pubblico e nel privato, si adopera per alzare il livello di Lugano e del nostro paese; e fra questi i liberali della mia sezione, che, dopo l'imminente sfida per le federali, che mi auguro veda ben riconfermati i senatori uscenti, si apprestano ad altra appassionante sfida elettorale, capofila il mio collega Michele! Anche una volta tornata privata cittadina, attiva nella mia professione, che pure amo molto, rimarrò vicina a Lugano, alla cultura, al LAC. Voi tutti abbiatene cura come ne abbiamo avuta e ne avremo noi, e continuate a frequentarlo bene, perché è e sarà lo specchio della nostra città. E, con la vostra cura, ne sono certa, fra meno di dieci anni, nessuno immaginerà più Lugano senza il nostro LAC, parola di Giovanna!
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