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18.03.2016 - 10:070
Aggiornamento: 21.06.2018 - 14:17

Valera, un altro capitolo: i proprietari vogliono «attività economiche»

Il Municipio di Mendrisio ha ritirato il ricorso, ma ora intervengono i proprietari: «se volete cambiare la destinazione del comparto, compratelo o espropriatelo»

MENDRISIO - Non c'è pace per Valera. Dopo le rassicurazioni ricevute per lettera dal Consiglio di Stato, il Municipio ha ritirato il ricorso inoltrato dopo lo stralcio del comparto dalla lista dei poli di sviluppo economico. Bellinzona ha garantito che si accollerà eventuali costi di esproprio. Questa mattina, però, si sono fatti sentire, con un'inserzione a tutta pagina sui quotidiani, i proprietari di Valera, che ravvisano delle strumentalizzazioni politiche. Spiegano come Valera «è unicamente quello racchiuso nel "triangolo" tra la ferrovia, la semiautostrada A394 e la strada cantonale/autostrada A2» e ne ripercorrono la storia: dagli anni '60, il comparto è stato destinato a deposito di idrocarburi, sin quando negli anni 2000 «gran parte dei depositi è stata smantellata ed i relativi terreni sono stati bonificati». Essi però sono ben lontani dai campi verdi che vengono mostrati spesso nelle foto sui media: vi è infatti uno spesso strato di ghiaia o asfaltato, con edificazioni e strutture industriali ancora in uso. Ci sono un acquedotto proprio e un raccordo ferroviario privato. Tutte queste caratteristiche fanno dunque di Valera «un'area tra le più idonee di tutto il Cantone per ospitare attività economiche». Inoltre, la nuova fermata della linea Mendrisio-Stabio-Varese permetterebbe di non aumentare la pressione del traffico sulle zone residenziali. L'attuale indirizzo pianificatorio del Consiglio di Stato, col declassamento ad "area di svago" oltre che essere incoerente per i proprietari «non tiene per nulla conto della reale situazione». «Ad ogni modo tutto il comparto appartiene a privati e, pertanto, un suo utilizzo a scopi di svago potrebbe semmai entrare in considerazione qualora venisse acquistato/espropriato dall'Ente pubblico», avvisano infine, sottolineando di volere per Valera «delle attività economiche di qualità utili al nostro territorio anche in termini occupazionali e nel pieno rispetto del paesaggio circostante». E le preoccupazioni ambientali? Continueranno a contribuire, come fatto sinora, con l'Ente pubblico per mantenere e valorizzare i contenuti naturalistici del Laveggio e della sua area boschiva.
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