LAC: si decide di non decidere

Dopo le polemiche sulla presenza o meno di Giovanna Masoni nel consiglio direttivo dell'ente autonomo del LAC, l'Esecutivo rinvia la trattanda per discuterne prima coi vari partiti

LUGANO - Per ora, non si decide nulla. Il Municipio di Lugano ha deciso di rinviare la trattanda relativa alla nomina dei membri del consiglio direttivo dell’ente autonomo di diritto comunale LAC Lugano Arte e Cultura, e di prima discuterne con i partiti. Il tema è caldo a causa della presenza o meno di Giovanna Masoni Brenni, sostenuta a gran voce dal PLR, motivo di qualche dubbio all'interno del Municipio. Sul nostro portale, poco fa Attilio Bignasca, da sempre uno dei maggiori critici del LAC, si era detto disponibile a far parte del gruppo. Cosciente, probabilmente, delle implicazioni politiche della scelta, l'Esecutivo «ritiene importante coinvolgere in modo adeguato la Commissione interpartitica prima di formulare al Legislativo una proposta di composizione del consiglio direttivo». Pertanto, «in accordo con il Presidente del Consiglio Comunale Michel Tricarico è stato deciso di chiedere - in occasione dell’approvazione dell’ordine del giorno della seduta di lunedì 4 luglio - il rinvio della trattanda a una prossima seduta del Legislativo».